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CES 2015, Panasonic presenta il primo lettore 4K

Durante il CES di Las Vegas Panasonic ha presentato il primo prototipo funzionante di lettore Ultra HD o 4K. Supporterà i nuovi Blu-Ray in uscita entro la fine dell’anno e l’innovativa tecnologia HDR.
A cura di Marco Paretti
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Panasonic lettore 4k

Il full HD non basta più, è tempo di lasciare spazio all'Ultra HD o 4K. Di televisori dotati della nuova risoluzione pari a quattro volte l'HD ne abbiamo ormai visti a vagonate, soprattutto durante il CES di Las Vegas appena concluso.
Eppure, ciò che ancora mancava era una piattaforma in grado di leggere contenuti in 4K da trasmettere sullo schermo: mancava un lettore Blu-Ray in Ultra HD. È di Panasonic il primo prototipo funzionante di lettore dedicato alla nuova risoluzione, in grado di leggere i dischi Ultra HD o Blu-Ray Ultra HD che dovrebbero cominciare ad uscire entro la fine dell'anno.

Le caratteristiche, ovviamente, sono all'avanguardia. I nuovi lettori saranno in grado di gestire i 10 bit per componente cromatica (supportati, per ora, solo dagli schermi Samsung), utilizzeranno il codec H.265, l'HDMI 2.0 e lo spazio colore Rec 2020 e si avvarranno di una connessione di rete per scaricare i contenuti da internet, un po' come già avviene sulle attuali Smart TV.
Il lettore di Panasonic offre un bitrate di 100Mbps, una velocità di trasferimento più che sufficiente secondo le prime indiscrezioni: il 4K dovrebbe supportare Blu-Ray da 128GB a doppio strato. Come ciliegina sulla torta, il device supporta l'HDR, una delle funzioni maggiormente pubblicizzate dai produttori di pannelli durante l'ultimo CES.
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Panasonic lettore 4k

In breve, grazie a questa tecnologia sarà possibile ottenere un contrasto più alto e gestire in maniera più efficace le gradazioni, soprattutto nelle scene fortemente illuminate. Una tecnologia difficile sulla quale dovranno mettersi d'accordo tutti i colossi del settore.
Soprattutto perché, per ottenere un'immagine perfetta, è necessario che i film non vengano più masterizzati tenendo come riferimento la luminosità dei vecchi televisori – si parla ancora di quelli a tubo catodico da circa 100 candele a metro quadro – bensì quella dei nuovi pannelli, che possono raggiungere anche le 4.000 candele a metro quadro. Dal punto di vista dell'audio, invece, la situazione è ancora poco chiara. Ci sono dei contendenti, tra cui il Dolby Atmos, ma non sono ancora state individuate delle codifiche obbligatorie.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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