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Chi è Andy Jassy, l’uomo che sostituirà il numero uno di Amazon Jeff Bezos

Andrew Jassy, 53 anni compiuti da poco, è con Amazon fin da quasi gli inizi: il suo contributo principale all’azienda è relativo alla remunerativa divisione cloud degli Amazon Web Services, e il suo ruolo attuale potrebbe avere un impatto sulla direzione che sarà impressa all’azienda negli anni a venire.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Entro la fine dell'anno il multimiliardario Jeff Bezos non sarà più alla guida di Amazon, il colosso dell'ecommerce che ha fondato ormai 27 anni fa. La svolta è stata anticipata nelle scorse ore, anche se il cambio al vertice del gruppo avverrà soltanto nel terzo trimestre del 2021; al posto di Bezos, il ruolo di CEO sarà assunto da Andy Jassy, che all'interno di Amazon ricopre attualmente la posizione più alta nella remunerativa divisione Amazon Web Services.

Chi è Andy Jassy

Andrew Jassy, 53 anni compiuti da poco, è con Amazon fin da quasi gli inizi: fresco di diploma alla Harvard Business School, si è infatti unito al gruppo nel 1997 quando ancora l'attività principale di Jeff Bezos era la vendita online di libri e l'avversario nel mirino era la catena di librerie Barnes & Noble. Il ruolo principale che ha avuto all'interno dell'azienda è lo stesso grazie al quale ne diventerà il numero uno assoluto: Jassy è stato infatti tra i fondatori — assumendone la guida fin da subito — della divisione Web Services di Amazon. L'azienda offre servizi di cloud computing, stoccaggio, database, distribuzione di contenuti e molto altro; si rivolge a milioni di aziende e privati in tutto il pianeta e costituisce l'impalcatura digitale e per lo più invisibile di siti web, app, servizi, e dispositivi connessi a Internet.

L'importanza degli Amazon Web Services

Gli AWS sono una delle galline dalle uova d'oro del colosso di Seattle: hanno chiuso il 2020 con un guadagno netto di 13 miliardi e mezzo di dollari, che rappresentano quasi due terzi dei profitti incamerati da tutte le aziende che operano nel settore. E il settore non è certo presidiato da piccole aziende: da Google a Microsoft e da IBM a Oracle, ciascuno di questi colossi è interessato a una fetta di mercato che in futuro non potrà che portare guadagni sempre maggiori. I servizi offerti rappresentano infatti il cervello di tutto ciò che digitale si può raggiungere online — dai social network alle piattaforme di messaggistica, passando per servizi di streaming video, app per smartphone, computere e smart TV, prodotti basati sull'intelligenza artificiale e molto altro.

La transizione a CEO

Jassy ha insomma saputo guidare AWS fino a una posizione di leadership assoluta in un ambito cruciale e competitivo. La convinzione di Bezos è che le sue capacità siano adeguate a mantenere Amazon competitiva anche negli anni a venire, ma la scelta potrebbe sottolineare proprio l'intenzione dell'attuale numero uno di puntare sempre di più sulla crescita del settore cloud, che alla fondazione del gruppo era considerato accessorio. È su questo che si stanno interrogando osservatori e analisti: le prime risposte però arriveranno soltanto tra qualche mese, quando il nuovo CEO entrerà in carica.

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