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Chi sono i 10 informatici italiani premiati da Facebook

La società ha conferito nei giorni scorsi dei premi a 10 progetti che si sono distinti nel campo delle tecniche di verifica dell’affidabilità dei software. Tra i partecipanti ci sono altrettanti informatici italiani appartenenti a università e istituti nostrani ed esteri, che sono stati invitati a Londra a parlare delle loro ricerche.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Ci sono anche dieci italiani tra gli ingegneri informatici che in questo momento si trovano a Londra a ritirare un premio per lo sviluppo conferito loro da Facebook nei giorni scorsi. Il social li ha selezionati tra i vincitori dei Testing and Verification research awards, garantendo ai progetti che hanno presentato per il concorso circa 45000 euro in fondi per portare avanti le loro ricerche nell'ambito delle tecniche di verifica dell'affidabilità dei software.

I talenti in questione provengono da tutta Italia ma lavorano principalmente all'estero, dove all'interno di università e istituti hanno collaborato tra loro in quattro progetti distinti, tra i dieci che sono stati presentati e i circa 100 che non ce l'hanno fatta: si tratta di Filomena Ferrucci, Pasquale Salza e Valerio Terragni; di Alessio Gambi; di Mattia Fazzini, Alessandra Gorla e Alessandro Orso e di Antonia Bertolino, Emilio Cruciani e Roberto Verdecchia. Tutti hanno avanzato proposte che la società che fa capo a Mark Zuckerberg ha ritenuto promettenti in un ambito che avrà importanza sempre maggiore in futuro, soprattutto con l'aumentare della complessità di app e piattaforme online e non. Gli utenti di Facebook del resto sanno già per esperienza diretta quanto sia importante non sottovalutare l'importanza di sistemi di verifica software affidabili e coerenti. Come dichiarato recentemente dal numero uno del social network, alla base dei malfunzionamenti che negli ultimi mesi hanno coinvolto la piattaforma e le sorelle Instagram e WhatsApp ci sono stati più di una volta dei test avviati dagli stessi sviluppatori della società e poi finiti imprevedibilmente male.

Con il riconoscimento ricevuto, i ricercatori nostrani (premiati su un totale di 23 partecipanti ai progetti) non riceveranno solamente fondi che li aiuteranno nello sviluppo delle loro ricerche: durante l'evento londinese presenteranno i propri progetti a un pubblico di membri della comunità della ricerca informatica con i quali potranno entrare in contatto e gettare le basi per potenziali collaborazioni future.

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