Oggi la presenza di Cisco nel nostro Paese compie 25 anni: l'azienda celebra le sue nozze d'argento con l'Italia, dove è ormai presente dal 18 luglio 1994 con i suoi progetti che spaziano dall'impegno sociale alla trasformazione digitale. Non a caso la realtà americana ha scelto la sede di Comunità Nuova a Milano per celebrare il quarto di secolo di attività italiana, un luogo di accoglienza fondato da Don Gino Rigoldi nel 1973 col quale Cisco collabora da anni attraverso attività di volontariato. Proprio sull'impegno sociale si è incentrata la celebrazione dei primi 25 anni in Italia, segnati da attività come l'apertura della prima Network Academy nel Carcere di Bollate nel 2001, il progetto "A scuola di Internet" nel 2011 e la Donation Bay Band formata dai dipendenti Cisco nel 2012.
Forte ovviamente anche l'impegno nella trasformazione digitale italiana, per la quale l'azienda ha contribuito creando un team di 500 dipendenti e un network di più di 3.000 realtà partner, un approccio sostenuto dall'apertura di laboratori di ricerca e sviluppo, la partnership tecnologica per Expo Milano 2015 e Digitaliani, il piano di investimenti per l'accelerazione digitale del paese. Un percorso di digitalizzazione che passa certamente da imprese e istituzioni ma che coinvolge anche gli studenti, con l'impegno sempre crescente di Cisco nella formazione di competenze digitali.
Cisco e la formazione digitale
Le Network Academy italiane nascono a Roma nel 1999: da allora sono diventate 340 in tutta Italia. Solamente nel biennio 2016-2018 le Academy hanno formato 100.000 studenti su tematiche come tecnologie di rete, Internet delle Cose e cybersecurity. A questo progetto si è affiancata, a partire dallo scorso anno, la Cisco Academy presso l'Università Federico II di Napoli. "Tutto ciò che l’azienda ha realizzato in questi anni, così come ciò che si appresta a costruire, è frutto del lavoro di persone che giorno dopo giorno hanno profuso impegno,
competenze e passione" ha commentato l'azienda in una nota.