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Clapps e i trend del web design nel 2012

Se Timeline di Facebook può essere considerato come la storia della nostra vita digitale, è corretto utilizzarlo come unica ed universale presenza online? Che fine…
A cura di Dario Salvelli
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Se Timeline di Facebook può essere considerato come la storia della nostra vita digitale, è corretto utilizzarlo come unica ed universale presenza online? Che fine hanno fatto e faranno i siti web personali ed i portfolio?

Esistono e vengono ancora utilizzati almeno è quanto sostiene Johnnie Maneiro, sviluppatore, creativo web, blogger che ha realizzato Clapps.me, uno strumento che consente di creare in maniera gratuita un mini sito web personale o pagine dedicate a eventi, iniziative, aziende in 1 minuto senza seguire istruzioni particolari. Abbiamo intervistato Maneiro per scoprire quali sono i trend del web design nel 2012 e capire meglio Clapps.me.

I trend del Web Design per il 2012 secondo Johnnie Maneiro

1) Ho parlato con il mio datore di lavoro dicendo: bisogna puntare sul mobile! Lei mi ha risposto: ma chi vuoi che si colleghi a Internet dal telefonino…
Correva l’anno 2006. Cinque anni dopo 10 milioni di italiani si collegano dal mobile alla rete. I nuovi smartphone, le tecnologie sviluppate e quelle che stanno per arrivare (g4) mi hanno dato ragione, ma non era difficile arrivarci. Il web stava per prendere la strada del .mobi, quindi più fatica per i web designer nel dover creare due versioni dei siti, una per i desktop e l’altra per i mobile, quando per fortuna compaiono CSS3 e soprattutto HTML5!

2) Il web design nel 2012 avrà immagini più pesanti con accattivanti combinazioni tipografiche grazie ai nuovi font a disposizione e l’utilizzo di elaborati javascript con librerie tipo jquery che saranno il pane quotidiano per i webmaster: o forse lo sono già? Navigando spesso sui siti di startup americane ho potuto vedere quanto spingono per creare siti più vicini ai lavori che una volta si potevano fare solo sul cartaceo. Ora il web è pronto a tutto!

3) I siti di una volta non sono più di impatto, ormai sono tutti un po’ uguali. Sui social network c’è più traffico e siamo davvero stufi di vedere le solite 2/3 colonne, i consueti blog con lunghissimi articoli quando forse nessuno legge più di 140 caratteri. Sui nuovi siti vedremo immagini a tutto schermo che anche dai nuovi telefoni si possono scattare con altissima qualità.
“Guarda il mio sito che bello! L’ho fatto io da solo a casa”; “visita il sito che abbiamo fatto in azienda, e non abbiamo speso una lira!”. Usando nuovi strumenti disponibili in modalità SaaS (Software as a Service) tutti potranno provare a ricevere i complimenti per un lavoro ben fatto…Forse sto parlando del mio Clapps.me, uno strumento semplice e allo stesso tempo molto potente per la creazione di pagine e siti di nuova generazione. Ci sono anche altri prodotti simili sul mercato e sono soprattutto americani.

Intervista a Johnnie Maneiro

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Johnnie ti occupi di comunicazione sul web dal 1996 e nel 2010 con 980codex, un H-CMS moderno che ha vinto un bando di gara dedicato ai progetti innovativi. Com'è nata l'idea di Clapps?

La storia di Clapps, raccontata qui per la prima volta, è molto divertente. Ero a Madrid per due incontri di un’altra mia startup. Nel primo incontro mi è stato detto che gli imprenditori devono capire due cose:

a) Qual è il momento di cambiare,
b) Le aziende sono come i fiammiferi, una volta accessi bisogna capire quando mollarli.

Al momento non ho collegato ma verso sera ho avuto il secondo incontro con 3 ore con un Venture Capital a studiare il mio progetto. Dopo avermi elencato tutti i componenti di una startup mi hanno detto: ora vai e torna con un progetto più maturo.

Puoi immaginare quanto pesavano i miei passi verso il centro della città piena di gente. Sono arrivato alla Metro ed ho preso il treno per l’aeroporto. Sono arrivato a Barajas un po’ troppo in anticipo, il volo era programmato per la mattina dopo e mentre ero steso per terra alla ricerca di una presa per il computer per collegarmi alla wifi è iniziato l’elenco: beta, free, .me, web, mobile, social, facile, veloce, divertente, lavoro (ma non troppo), colori, immagini, fonts, no captcha, inviare poche email, cloud, app, eccetera.

Sono arrivato a Milano con 5colors.me, un dominio registrato con una applicazione funzionante basata sul Kuler di Adobe. Per una settimana mi dicevo: non ci siamo devo offrire di più, mancano dei componenti. Allora, ricominciando da capo, ho creato Clapps, da cloud apps. La parola mi piaceva perché ricorda la parola claps che vuol dire “applausi”.

Da questa storia possiamo definire Clapps: uno strumento web per creare in modo facile, gratis e divertente una pagina o un mini sito personale che serve da collettore ai tuoi profili social, arricchito con le app dei servizi più diffusi nel web ai quali puoi accedere da pc come fai dal tuo smartphone e che ti serve anche per lavorare!

Con Clapps puoi dare libertà alla tua creatività, modificando i font, aggiungendo immagini e colori e il tutto senza mai vedere una sola riga di codice e senza neanche conoscere assolutamente niente di programmazione. Sarà sempre beta e sempre gratis con qualche eccezione nell’utilizzo di alcune apps.

Sicuramente una storia particolare. Lavori da solo a Clapps.me e come l'hai sviluppato?

Ho lavorato da solo come sviluppatore insieme ai clappers che mi hanno aiutato in pochi giorni a migliorare il sistema con ottimi consigli, critiche e suggerimenti. In appena due settimane ho ricevuto qualche email con offerte di collaborazione e sicuramente a breve il team di Clapps crescerà.

Siamo partiti i primi di novembre 2011 e fin da subito ci hanno chiesto in tanti la possibilità di creare più pagine, di personalizzare i domini e altre piccole modifiche che ho già pubblicato nell’ultima versione. Clapps è facile: quando si edita un link il sito viene posto sullo sfondo così sarai sicuro di aver fatto la modifica giusta.
E' possibile inoltre non limitarsi soltanto ad una pagina ma con la modalità +5 creare altre pagine scegliendo tra 7 diversi stili per il Menu e raggiungendo un totale di 6 pagine: la homepage+5. In ogni momento con la funzione Analytics è possibile vedere quanti hanno visitato la tua pagina Clapps con le visite del giorno, quelle totali e il traffico dai motori di ricerca.

E' possibile anche espandere il concetto della propria pagina personale ed usare Notes per scrivere degli appunti sulla tua pagina sia in maniera privata che pubblica e condividerli attraverso Facebook, Twitter o via link. E per Natale abbiamo realizzato Christmas per inviare gli auguri attraverso Clapps.me in modo originale e veloce.

Qual è il modello di business di Clapps? Quali sono le pagine più belle degli utenti?

In soli 15 giorni sono state create 250 clapps page: mentre qualcuno si è fermato alla modalità basic altri hanno usato il .me e qualcuno sta già preparando il materiale per il +5. Secondo me queste sono alcune tra le più belle:

marcotrulla
antonio.trapani
lauracipolla

Il nostro modello di business è diviso in due:

1) Fare tesoro dei clappers: il web esiste perché la gente partecipa e quindi bisogna offrire l’opportunità ad ognuno di essere unico nell’universo della rete. Potrebbe sembrare un concetto ambiguo ma credimi dimenticare i propri utenti nel modello di business non è una buona cosa. Sebbene lo strumento sia gratuito, la partecipazione di ogni utente è un bene incalcolabile.

2) Lo sviluppo delle applicazioni. Ho avviato la prima partnership con dei ragazzi di Roma per lo sviluppo della prima App, ma rimando i dettagli a una volta formalizzata la negoziazione. La politica sarà molto simile a quella di Apple con l’iPad e l’iPhone: far pagare poco per avere strumenti utili. Molte delle app saranno anche gratuite oppure guadagnando dei “badge” potrai avere accesso ad alcune di esse.

Qual è, se c'è, l'evoluzione di Clapps, cosa ancora devi migliorare? E perchè dovrebbero scegliere Clapps invece di altri servizi?

Nel futuro immediato vorrei focalizzarmi sul creare la community: una massa critica non si chiama così per caso perché bisogna lavorare tanto per far conoscere lo strumento, farlo usare, ricevere critiche e consigli e farlo a misura di mercato. In breve, si capisce quanto c’è da lavorare con incontri, aperitivi, seminari, congressi, post, articoli sui giornali. Sarà molto importante anche lo sviluppo della app per smartphone e tablet: in tal senso abbiamo già lanciato l'applicazione Instaground per usare in tempo reale le foto della community del noto Instagram come sfondo per il sito di Clapps.me selezionando l’opzione “most popular” o indicando uno specifico tag. Ad esempio questo è l'Instaground di Milano: http://clapps.me/milano

A livello di prodotto invece sto lavorando ad una modalità che si chiamerà {moments} che non posso anticipare ma è già tutta nella mia mente. Non direi che bisogna scegliere Clapps invece che un altro servizio, bisogna provarlo per poi scegliere il più semplice, facile, meno costoso, il più divertente, che alla fine sarà sicuramente Clapps. :)

Scherzi a parte, Clapps è più completo perché ogni clapper può decidere dove fermarsi: se sul basic per una pagina semplice oppure sul .me per una pagina d’impatto o ancora attivare il +5 per avere un mini sito con più pagine. Tutte quest opzioni sono gratuite perché rappresentano la base del prodotto.

Non tutti siamo pronti a bloggare, a diventare web master, a studiare programmazione, ma tutti abbiamo bisogno di visibilità o abbiamo contenuti da condividere, per motivi personali o lavorativi e Clapps rappresenta l’opzione più diretta per dimostrare quanto siamo unici.

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