Cloud Computing: nuovi spazi per l’occupazione in Italia
Il lavoro del domani? Si può trovare tra le nuvole. Tranquilli, non si tratta dell'ennesima uscita di qualche ministro dimezzato, quanto piuttosto di una previsione, neanche tanto remota, riguardo i nuovi spazi offerti al mondo del lavoro dal Cloud Computing, vera e propria neorivoluzione tecnologica.
Ma di che cosa si tratta? La tecnologia cloud consiste nella memorizzazione e archiviazione di dati online, al posto dei normali supporti fisici come hard disk e pendrive. Non si tratta di una scoperta recentissima, ma negli ultimi tempi i grandi produttori hi-tech sembrano intenzionati a spingerla il più possibile, delegando l'intera gamma di operazione che normalmente effettuiamo con il pc all'ambiente on air.
Alcune di queste potenzialità, ad esempio, saranno presenti nella nuova versione di Windows di prossima uscita, mentre Google promette per i suoi pc l'intera operabilità in connessione remota. Persino Apple, nonostante i risultati non proprio incoraggianti ottenuti finora sembra intenzionata a muoversi in questa direzione.
La conseguenza di questa innovazione tecnologica consiste però anche in un altro fattore molto importante, cioè quello occupazionale. I dati parlano chiaro; la nascita e la diffusione di questi servizi ha segnato un aumento del 20% di posti di lavoro relativi al settore, per un giro d'affari di oltre 800 miliardi di dollari solo nei prossimi due anni. I vantaggi per le aziende sono enormi, a partire dalla minore necessità di aggiornare il proprio parco macchine a finire alla possibilità di lavorare in mobilità, senza dimenticare, cosa forse più importante di tutte, la piena accessibilità di ogni risorsa da qualsiasi parte del mondo.
Indubbiamente trattandosi di un sistema ancora in fase di evoluzione e sviluppo attualmente risulta essere appannaggio esclusivo di grandi aziende e colossi di un certo peso, per cui le figure professionali ricercate sono inevitabilmente di alto livello; Cio (80-120 mila euro annui), responsabili ed architect per data center (40-60 mila ) e system engineer (35mila euro). L'abbassamento dei costi e l'implementazione della tecnologia cloud però potrebbero presto investire anche la piccola e media impresa, iniettando nuova linfa vitale nel mercato occupazionale.