16 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Come evitare il phishing del Black Friday e le altre truffe online dei prossimi giorni

La ricorrenza che vedrà milioni di persone andare a caccia di sconti rappresenta una occasione anche per i truffatori, che possono fare leva proprio sulla voglia di risparmiare delle vittime per nascondere raggiri dietro a offerte apparentemente irresistibili. Ecco a cosa fare attenzione in questi giorni.
A cura di Lorenzo Longhitano
16 CONDIVISIONI
Immagine

Con il Black Friday alle porte in molti si saranno messi probabilmente in cerca di prodotti da acquistare a prezzo scontato; in generale però la ricorrenza è finita sulla bocca di talmente tante persone da risultare un'ottima leva per truffe online mirate sia a chi è attivamente caccia di affari da giorni, sia a chi in realtà non aveva particolare intenzione di fare acquisti prossimamente.

Il phishing del Black Friday

Tra le truffe che hanno mietuto più vittime l'anno scorso e che rischiano di tornare in voga anche quest'anno ci sono quelle basate sul phishing, nelle quali i truffatori si fingono aziende e negozi con sconti imperdibili per carpire i dati personali di chi casca nel tranello. Il phishing è una tipologia di truffa che funziona particolarmente bene online, grazie a canali di diffusione come social network, email e messaggistica istantanea e a strumenti di inganno e raccolta dati come pagine web realizzate per somigliare a quelle dei soggetti che i truffatori vogliono impersonare.

Questi raggiri si svolgono in maniera sempre simile, e con l'avvicinarsi del Black Friday non mancano di citare proprio la ricorrenza per darsi credibilità. Nello specifico i truffatori utilizzano post sui social e messaggi privati – tra SMS, WhatsApp ed email – per millantare offerte inesistenti su prodotti allettanti. In questi giorni può darsi che la truffa faccia il nome di Amazon e di altri protagonisti dell'ecommerce o di catene della grande distribuzione; in ogni caso i messaggi si concludono sempre con un invito a cogliere le finte opportunità cliccando o toccando un link che apre poi una pagina web pensata per ricordare quella dei soggetti citati come protagonisti. All'interno di queste pagine vanno inserite credenziali di accesso o dati sensibili per la registrazione, che però finiscono ai truffatori che li possono così usare per i loro scopi.

Per evitare di cadere in questo tipo di inganni la soluzione è semplice, ovvero sospettare di qualunque messaggio del genere nella propria casella di posta o app di messaggistica. Per chi decide di non ignorare queste comunicazioni, il consiglio è quello di controllare attentamente l'indirizzo del sito al quale si viene portati e confrontarlo con lo stesso indirizzo dell'azienda citata che appare se la si inserisce in un motore di ricerca.

Le altre truffe del Black Friday

Il desiderio di acqusitare prodotti ambiti a prezzi scontati è un motore potente che può far cadere in trappola anche i consumatori più accorti, motivo per cui il Black Friday rappresenta un'occasione ghiotta per ogni tipo di truffatore. In generale meglio diffidare di siti che propongono sconti troppo alti, così come di destinazioni di ecommerce che non prevedono soluzioni di pagamento protette come PayPal e Google Pay o Apple Pay; nel caso di siti sconosciuti, meglio utilizzare una carta prepagata in luogo della carta di credito, della quale è comunque buona norma attivare gli avvisi di spesa via SMS e controllare periodicamente gli addebiti.

Importante infine non lasciarsi accecare dalla fretta né da annunci che mirano a instillare questa sensazione, leggere attentamente le condizioni di vendita della merce e, soprattutto in fase di pagamento, assicurarsi che le informazioni scambiate con i siti web avvengano in modo sicuro, controllando che nell'indirizzo dopo la stringa http sia presente anche una s prima dei due punti, oppure l'immagine di un lucchetto chiuso che certifica la presenza di una connessione protetta.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views