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Come funziona Bulletin, il servizio di newsletter di Facebook

Bulletin metterà innanzitutto a disposizione l’infrastruttura tecnica per l’invio o la pubblicazione delle newsletter, ma non solo: funzionerà anche da vetrina che i potenziali lettori potranno frequentare in cerca di novità sulle quali tenersi aggiornati, e da tramite per il pagamento periodico delle cifre richieste per gli abbonamenti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Oltre ai social, alla condivisione di foto e video, alla messaggistica istantanea, al dating, alle videochiamate, alle trasmissioni audio e ai podcast, il gruppo Facebook sta tentando di conquistare anche il mondo delle newsletter. Lo farà a partire da oggi con il lancio di Bulletin, un servizio separato che permetterà a chi lo desidera di allestire newsletter a iscrizione gratuita o a pagamento che possono essere recapitate direttamente nelle caselle email degli abbonati. Della novità in arrivo si parlava già da mesi, ma con il lancio avvenuto in queste ore il servizio ha ufficialmente debuttato forte di un'offerta di newsletter provenienti dagli Stati Uniti e non solo.

Come funziona Facebook Bulletin

Come avviene quasi sempre con il lancio di una nuova iniziativa da parte di Facebook, anche Bulletin è ispirato a un prodotto concorrente. In questo caso si tratta di Substack, una piattaforma online rivolta a scrittori, blogger, analisti e giornalisti che permette loro di organizzare semplici pubblicazioni periodiche da inviare direttamente a un pubblico di persone interessate. Bulletin, come Substack, metterà innanzitutto a disposizione l'infrastruttura tecnica per l'invio o la pubblicazione delle newsletter, ma non solo: funzionerà anche da vetrina che i potenziali lettori potranno frequentare in cerca di novità sulle quali tenersi aggiornati, e da tramite per il pagamento periodico delle cifre richieste per gli abbonamenti.

Tutti gli introiti agli autori (per ora)

Per il disturbo Facebook ha annunciato che non richiederà una fetta dei guadagni ottenuta dagli autori. Substack in effetti trattiene il 10 percento dei proventi, mentre il gruppo di Mark Zuckerberg può sicuramente permettersi di azzerare questa percentuale per attrarre scrittori e personalità di rilievo sulla sua piattaforma – almeno inizialmente. Quel che è certo è che l'iniziativa non sarà necessariamente legata all'utilizzo di Facebook: i creator potranno decidere se le loro newsletter saranno pubblicate online, inviate nelle caselle di posta o messaggistica degli utenti o se potranno essere condivise sul social. Per il momento non è possibile aderire all'iniziativa come scrittori: Bulletin è stato lanciato in fase di prova e con collaborazioni già strette con una ristretta cerchia di scrittori per lo più statunitensi. Terminato il rodaggio, il prodotto sarà messo a disposizione a una platea più vasta.

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