Come funziona In Italia Spaces, il Clubhouse di Twitter
Il successo del social network Clubhouse ha ingolosito numerose grandi aziende tecnologiche ansiose di replicare la formula della startup statunitense, tanto che le più reattive sono già pronte con un'alternativa. La più avanti da questo punto di vista è sicuramente Twitter, che già settimane fa ha lanciato negli Stati Uniti un servizio complementare al suo social e chiamato Spaces: grazie alla funzionalità, accessibile direttamente dall'app principale della piattaforma, è possibile creare dirette audio accessibili a tutti gli utenti; finora però la la possibilità di creare spazi (così si chiamano su Twitter) era stata concessa a un numero ristretto di utenti nel paese di origine. In questi giorni le cose stanno cambiando e la creazione di spazi sta rendendosi disponibile anche ai primi utenti nostrani.
Come si crea uno spazio su Twitter
Gli spazi si potranno creare dallo stesso menù che consente di pubblicare un nuovo tweet. Chi crea uno spazio ha innanzitutto la responsabilità di darle un nome. Twitter ricorda che gli spazi sono luoghi pubblici e che chiunque può unirvisi, ma a parte questo rimanda ulteriori indicazioni a una paginata specifica nella sua guida online. La seconda fase nella creazione di uno spazio è la definizione dei cosiddetti "partecipanti attivi", in un numero massimo di 10; si tratta di quelli che in Clubhouse sono gli speaker, ovvero i presenti che hanno facoltà di parola rispetto agli altri utenti che invece sono presenti solo come spettatori. Una volta definiti questi parametri, lo spazio viene creato ed è accessibile a tutti.
Le funzioni degli spazi
Le stanze create vengono visualizzate sugli smartphone dei follower degli autori e di chi vi partecipa, ma possono anche essere pubblicizzate. Chi le crea ha a disposizione un link univoco che, se seguito, porta direttamente dentro alla stanza; il collegamento può essere utilizzato anche da chi lo ha già ricevuto per essere ulteriormente ridiffuso. Chi crea o modera una stanza ha inoltre a disposizione controlli che permettono di cercare utenti specifici tra gli ascoltatori, ad esempio per portarli sul palco con facoltà di parola, oppure invitandoli dall'esterno.
Rispetto a Clubhouse, negli spazi di Twitter sono presenti funzioni che rendono la piattaforma più interessante e inclusiva. La prima è la possibilità per autori e moderatori di condividere tweet all'interno degli spazi: i cinguettii rimangono a disposizione di tutti gli spettatori e possono contenere link ad altre pagine o elementi multimediali, in modo da consentire a tutti i presenti di approfondire le conversazioni con materiale ulteriore, interno o esterno al social. La seconda è la creazione di sottotitoli, generati automaticamente e pensati per rendere le stanze più accessibili anche a chi ha problemi di udito.