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Come sapere se qualcuno ti sta spiando le conversazioni WhatsApp

Quella di collegare un dispositivo secondario all’account di WhatsApp è una delle funzionalità più utili della piattaforma, e permette di chattare dal computer, dal tablet o da qualunque altro browser sfruttando gli schermi più grandi che questi dispositivi mettono a disposizione. Il collegamento può però essere sfruttato a scopi poco nobili, come tenere sotto controllo le conversazioni di una persona vicina.
A cura di Lorenzo Longhitano
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La piattaforma di messaggistica WhatsApp è diventata custode dei segreti di centinaia di milioni di persone. Al suo interno le conversazioni scambiate coprono argomenti di ogni genere, motivo per cui gli stessi svilupatori hanno inserito nell'app l'opzione per inserire un PIN all'accesso. L'app si può però collegare a dispositivi secondari per essere utilizzata anche quando il telefono è lontano, e questa funzione può essere sfruttata per spiare le chat di una potenziale vittima: ecco come fare per rimanere protetti da questa eventualità.

Quella di collegare un dispositivo secondario all'account di WhatsApp è una delle funzionalità più utili della piattaforma, e permette di chattare dal computer, dal tablet o da qualunque altro browser sfruttando gli schermi più grandi che questi dispositivi mettono a disposizione. Il lato negativo però è che nel collegare la sessione principale di WhatsApp a uno di questi prodotti gli si dà il permesso di accedere alle chat anche quando il proprietario non è davanti allo schermo. Non sorprende che questa funzionalità sia stata sfruttata in passato per scopi poco nobili, come tenere sotto controllo le conversazioni di una persona vicina.

Come evitare gli spioni

Il collegamento tra due dispositivi richiede di avere tra le mani quello principale per inquadrare con la fotocamera il codice QR che viene visualizzato sullo schermo del secondario. Chi vuole spiare un utente deve dunque per lo meno entrare in possesso del suo telefono per il tempo sufficiente all'operazione – motivo per cui il modo migliore per prevenire scenari simili è quello di non perdere di vista lo smartphone. Il secondo metodo è impostare un PIN o uno sblocco biometrico: oltre a tenere il telefono bloccato, la misura viene attivata in automatico da WhatsApp quando qualcuno cerca di aggiungere un nuovo dispositivo collegato al principale.

Come capire se qualcuno ti sta spiando le conversazioni

Ovviamente se la persona indiscreta conosce già il PIN della vittima la protezione salta. A questo punto è comunque possibile sapere se c'è qualcuno collegato a un account WhatsApp: per farlo basta aprire la sezione Dispositivi collegati dalla schermata principale dell'app e scorrere la lista delle sessioni di WhatsApp attive: se tra quelle presenti ce ne sono alcune non riconosciute, qualcosa non torna; toccando sulla sessione interessata la si può disconnettere per terminare la sessione di spionaggio.

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