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Come vedere se il tuo profilo Facebook è tra quelli violati

Sapere se i propri dati sono finiti tra quelli rubati può essere utile a prepararsi in anticipo nei confronti di raggiri e truffe, e per farlo basta visitare un sito apposito. Per il momento il portale raccoglie informazioni solo sugli indirizzi email, ma presto aggiungerà una funzionalità relativa ai veri protagonisti dell’ultimo furto: i numeri di telefono.
A cura di Lorenzo Longhitano
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In questi giorni è stato pubblicata online una enorme banca dati ottenuta rubando informazioni a 533 milioni di profili Facebook. Il furto non risale a questi giorni bensì alla fine del 2019, ma l'archivio rischia di diventare pericoloso proprio a partire da adesso: averlo messo gratuitamente a disposizione lo renderà infatti facile preda di truffatori e hacker che potranno utilizzare le informazioni contenute per operazioni di phishing e raggiri telefonici. Sapere se i propri dati sono finiti tra quelli rubati può essere utile a prepararsi in anticipo nei confronti di queste minacce, e per farlo basta visitare un sito apposito.

Come controllare gli indirizzi email legati ad account violati

Battezzato Have i been pwnd, il portale è online da anni e si dedica esclusivamente a raccogliere in una banca dati anonima tutti gli indirizzi email mai finiti in operazioni di questo tipo: dai furti intenzionali alle esposizioni accidentali. Gli utenti inseriscono il loro indirizzo email nell'apposita casella, e il sito restituisce un responso: se la credenziale è mai stata rubata da uno o più siti, appare un segnale di allerta al quale segue la lista dei servizi dai quali è stata sottratta. Il consiglio in questi casi è quello di cambiare immediatamente la password associata a quell'indirizzo, su quel servizio e su tutti gli altri nei quali è stata eventualmente riutilizzata la stessa parola chiave.

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Come controllare i numeri di telefono violati

Fino alla giornata di ieri Have i been pwnd funzionava in modo parziale per quest'ultima violazione. Tra le informazioni dei 533 milioni di profili Facebook finite online, il punto centrale erano infatti i numeri di telefono. Accanto a nomi, cognomi, generi, età e stato sentimentale, gli indirizzi email sono trapelati in una minima percentuale: appena 2,5 milioni di casi. Inserire il proprio indirizzo nel sito e ricevere un risultato negativo per il momento non dava garanzia che nome, cognome e numero di telefono non fossero finiti online.

Per questo motivo il proprietario del portale ha aggiunto in queste ore la possibilità di inserire nella casella di ricerca anche il proprio numero di telefono. Basta immetterlo completo del prefisso internazionale +39 per sapere se fa parte di quelli sottratti a Facebook e pubblicati online gratuitamente insieme agli altri 533 milioni.

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