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Compri online da ubriaco? Da sbronzi spendiamo 444 dollari a testa su Amazon

Il sondaggio di The Hustle fa emergere una predisposizione per gli acquisti online sotto l’effetto di alcolici. In media negli Stati Uniti in questo stato si spendono 444 dollari a testa in un anno, per una spesa che, se moltiplicata per i consumatori abituali nel Paese nordamericano, ammonta a 48 miliardi di dollari.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Fare shopping online da ubriachi aumenta pericolosamente la soglia di spesa che siamo disposti a superare per i prodotti che desideriamo. L'affermazione in sé non è particolarmente scioccante, ma la newsletter The Hustle ha voluto indagare sul fenomeno delle spese effettuate sotto l'effetto di alcolici arrivando a un risultato difficile da immaginare. Stando al sondaggio che ha sottoposto a più di 2000 adulti consumatori di alcolici negli Stati Uniti, è emerso che l'importo medio degli acquisti effettuati in un anno in uno stato di coscienza alterato dall'alcool è di 444 dollari.

La cifra non ha troppe pretese di rappresentare anche altri Paesi: gli Stati Uniti del resto hanno abitudini diverse sia in termini di shopping compulsivo (e in particolare online), che di consumo di alcolici. In ogni caso non si tratta di un numero da prendere sottogamba, soprattutto considerando che — se moltiplicato per il totale degli cittadini statunitensi appartenenti alla stessa categoria di quelli presi in esame dal sondaggio — descrive un mercato da ben 48 miliardi di dollari l'anno.

The Hustle prosegue raccontando altri dettagli emersi dal sondaggio.  Ad esempio svelando che non tutti i consumatori di alcolici si abbandonano abitualmente allo shopping dopo aver bevuto, ma comunque una percentuale rilevante: il 79%. La piattaforma preferita per le spese infine risulta essere Amazon, mentre i prodotti più gettonati sembrerebbero vestiti e scarpe, seguiti da film, giochi, prodotti tecnologici e cibo.

Oltre alle capacità di giudizio offuscate dall'alcool, a contribuire alle spese pazze effettuate da chi fa shopping in questo stato intervengono principalmente due fattori. Il primo è l'inventario sterminato a disposizione del colosso dell'ecommerce e dei suoi rivali, che non si limita al vestiario ma spazia dall'elettronica al giardinaggio, passando per il cibo, l'arredamento e qualunque altra categoria merceologica immaginabile. Il secondo è il meccanismo impeccabile che Amazon ha saputo perfezionare negli anni per facilitare gli acquisti sulla sua piattaforma. Il fatto che perfino un utente alle prime armi possa effettuare degli ordini senza problemi fa sì che neanche l'effetto delle bevute più debilitanti possa impedire di arrivare al tasto per il pagamento.

Gli utenti intervistati da The Hustle sembrano essere d'accordo: l'85% ha infatti risposto che il metodo di selezione e pagamento online ha un ruolo decisivo nella scelta di effettuare gli acquisti. L'unico fatto positivo è che in pochi sembrano poi pentirsi delle decisioni prese una volta tornati in sé: solo il 6% del campione.

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