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Compute Stick, il PC di Intel contenuto in una chiavetta HDMI

Durante il CES di Las Vegas Intel ha presentato il Compute Stick, una chiavetta HDMI da collegare allo schermo che permette di utilizzare Windows o Linux. Sarà disponibile a partire da marzo al costo di 149 dollari.
A cura di Marco Paretti
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Compute Stick Intel

Un Chromecast, ma per utilizzare il PC. È l'audace proposta di Intel, una sorta di rivisitazione dell'idea già cavalcata da Google, Roku e Amazon: una chiavetta HDMI con all'interno tutti i componenti utili, una presa USB per l'alimentazione e la necessità di possedere uno schermo.
Niente case ingombranti, cavi che girano per casa o portatili pesanti, magari frutto di un acquisto a poche centinaia di euro per risparmiare. Il Compute Stick di Intel promette di risolvere tutti questi problemi grazie alla sua forma compatta e al suo prezzo decisamente interessante: solo 149 dollari per la versione con Windows 8.1.

Il Compute Stick possiede tutte le caratteristiche di un normale computer desktop – Windows o Linux – e le mette in un device dalle dimensioni di una chiavetta USB. Il dispositivo monta un processore Intel Atom Z3735F quad-core processor e supporta Bluetooth 4.0 e WiFi 2.4Ghz 802.11n.
È dotato di porta USB – probabilmente per l'alimentazione, come accade su Chromecast – e di uno slot per microSD dedicato all'aumento dello spazio interno. La versione Windows è caratterizzata da 2 GB di RAM e 32 GB di memoria interna. Il Compute Stick con Linux, invece, è dotato di 1 GB di RAM e 8 GB di spazio interno.

L'elemento vincente della proposta di Intel è però il prezzo: il device mosso da Windows 8.1 sarà venduto a 149 dollari, mentre la versione Linux costerà appena 89 dollari. Il Computer Stick di Intel sarà disponibile a partire da marzo.
Probabilmente Intel ha deciso di sbarcare nel settore dei computer low cost in seguito al successo sempre maggiore di prodotti come la Raspberry Pi e i Chromebook di Google. Il device di Intel risulta particolarmente efficace in un contesto lavorativo o scolastico, dove la possibilità di portarsi dietro il proprio lavoro è decisamente comoda. Senza per questo dover spendere centinaia di euro in un tablet.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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