Con iOS 15 Apple ha smesso di copiare Android e ha trovato la sua strada
Nella giornata di ieri Apple ha presentato al mondo le novità che arriveranno sui prossimi iPhone con l'aggiornamento ad iOS 15. Le caratteristiche annunciate dal palco della conferenza WWDC 2021 dove si è tenuta la presentazione sono una frazione minima di quelle che accoglieranno gli utenti a partire da ottobre, ma sufficienti a far guardare con anticipazione verso la data di uscita. Non solo: se fino a pochi anni fa il sistema operativo Apple veniva accusato di essere all'inseguimento dell'avversario Android in fatto di caratteristiche presenti, con il rilascio di iOS 15 è diventato innegabile non solo che il gap si sia chiuso, ma anche che le parti si siano sostanzialmente invertite.
Il passato
Tra i due software, Android è sempre stato visto come quello più ricco di funzionalità. Questa peculiarità è finita a volte a spese dell'usabilità, ma il centro notifiche, un'app di navigazione integrata, l'accesso alla gestione dei file e decine di altre funzionalità hanno tutti debuttato sul sistema operativo Google prima di essere adottati – con le dovute migliorie – anche su iOS; lo stesso è ovviamente avvenuto anche in senso opposto – come per molte delle caratteristiche votate a privacy e benessere digitale – ma in misura minore. L'ultimo carico di novità è stato trafugato da Android soltanto l'anno scorso con iOS 14: Libreria App, funzionalità picture in picture, App Clip, possibilità di scegliere le app predefinite e soprattutto widget sulla schermata home erano tutti già presenti da anni all'interno di Android, e non solo.
Cambio di passo
La versione di iOS in arrivo però non solo non mostra particolari debiti nei confronti di Android, ma anzi vanta novità sostanziali e inedite, capaci di aumentare il valore complessivo del prodotto: caratteristiche come SharePlay che consente di videochiamarsi condividendo schermate, brani musicali e video; la piattaforma Salute, che presto utilizzerà gli accelerometri del telefono per valutare l'incedere degli utenti e notificarli nel caso rischino cadute; le mappe meteo che mostrano temperature previste e qualità dell'aria nelle zone interessate; il nuovo sommario per le notifiche e le modalità di inoltro selettivo degli avvisi che fa capo alla modalità Concentrazione. Anche quando si ravvisano caratteristiche tratte da Android o dai telefoni Pixel, l'implementazione è già matura: il riconoscimento del testo nelle immagini è qualcosa che su Android già avviene da anni grazie a Google Lens, ma in iOS diventa possibile con un solo tocco dello schermo e il testo si può trovare con la ricerca universale all'interno del telefono.
La risposta di Android
L'alternativa della casa di Mountain View resta preferibile per chiunque cerchi un sistema operativo più aperto e personalizzabile, e d'altro canto Google aggiorna costantemente numerose app tramite le quali può rendersi utile ai suoi utenti. Dal punto di vista dello sviluppo di Android sembra che per il momento l'azienda si stia concentrando sempre di più nell'apportare migliorie estetiche e funzionali a caratteristiche che già sono presenti – come le gesture, tratte da iPhone X. L'attesa ora è tutta per Android 12, che uscirà in versione definitiva questo autunno e che si è già annunciato come uno degli aggiornamenti più significativi degli ultimi anni.