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Con la modalità scura di iOS 13 puoi risparmiare quasi un terzo della batteria

In un test effettuato su due iPhone 11 Pro il modello impostato con il sistema operativo iOS 13 in modalità scura è rimasto con il 30% di carica mentre l’avversario si spegneva. Per sfruttare il vantaggio occorre un iPhone con schermo OLED, ma i guadagni sono possibili anche su dispositivi Android provvisti dello stesso tipo di pannello.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Dopo almeno un paio d'anni di attesa da parte degli utenti più smaliziati, l'arrivo di iOS 13 ha finalmente portato su iPhone una vera e propria modalità scura che sostituisce ai toni accesi dell'interfaccia delle tonalità più scure e degli sfondi parzialmente basati sull'impiego di neri assoluti. La novità serve ad affaticare meno la vista ma può avere un impatto positivo sulla durata della batteria dei dispositivi: a certificarlo una volta per tutte ci ha pensato PhoneBuff, in un test che ha visto affiancati due iPhone 11 Pro per evidenziare i guadagni ottenuti dall'impiego della modalità scura in termini di autonomia.

Modalità scura su iPhone: ecco quanto si risparmia

Nel confronto due modelli identici del telefono sono stati messi uno accanto all'altro e impostati nelle due diverse modalità grafiche di iOS – quella classica e quella scura. Un braccio robotico automatizzato ha poi riprodotto contemporaneamente sui due schermi una serie di azioni pensata per simulare un utilizzo tipico del telefono, tra app di messaggistica, social network, consumo di video in streaming e navigazione web. L'iPhone in modalità scura si è effettivamente scaricato più lentamente rispetto all'avversario, arrivando a conservare ancor il 30% di batteria nel momento in cui il modello impostato sull'interfaccia classica si spegneva: non si tratta insomma di un guadagno marginale, ma di quasi un terzo di autonomia in più che a molti utenti potrebbe fare comodo per arrivare più tranquilli a fine giornata.

In ogni caso valgono comunque delle avvertenze: innanzitutto i dispositivi sono stati utilizzati entrambi a 200 nits di luminosità, mentre comparative basate su valori diversi potrebbero restituire risultati differenti; inoltre le app impiegate disponevano tutte della loro modalità scura (fatto fondamentale per consentire il risparmio energetico) che non è ancora stata messa a punto da tutti gli sviluppatori per la totalità delle app a disposizione su iOS.

Risparmi possibili anche su Android

Detto ciò, guadagni di un certo tipo sono possibili su tutti gli smartphone con schermo OLED – che a differenza delle varianti LCD sono in grado di spegnere completamente i pixel che riproducono il colore nero. Questo vuol dire da una parte che gli unici iPhone interessati dal test sono iPhone X, i due iPhone XS e i due iPhone 11 Pro; d'altro canto, con l'arrivo della modalità scura anche su Android, anche gli smartphone con il sistema operativo Google e provvisti di schermo OLED potranno godere in un una certa misura dell'utilizzo di app e temi a schermo scuro.

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