Con YouPol puoi denunciare bullismo e spaccio di droga a scuola
Anche all'inizio di quest'anno gli studenti di tutta Italia avranno un alleato tecnologico che potrà aiutarli a contrastare eventuali episodi di bullismo tra mura scolastiche: si tratta di YouPol, l'app ufficiale della Polizia di Stato che è stata lanciata ormai diversi mesi fa per permettere ai cittadini giovani e meno giovani di rimanere in contatto diretto con le forze dell'ordine per denunciare il verificarsi di reati di ogni genere. Attivata su tutto il territorio nazionale a maggio del 2018, l'app ha poco più di un anno di vita alle spalle ma si è già resa coprotagonista di diversi fatti di cronaca, permettendo a cittadini in tutta Italia di inviare segnalazioni su episodi di spaccio e reati di ogni genere. Già a pochi giorni dal lancio il software aveva permesso a un 13enne di far arrestare uno spacciatore di poco più grande fuori dalla propria scuola, ed è proprio in ambito scolastico che YouPol può aiutare ragazzi che altrimenti potrebbero non sapere a chi rivolgersi per contrastare crimini e soprusi.
Come funziona YouPol
Il software si installa gratuitamente sugli smartphone con sistema operativo Android o iOS e consente di inviare alla Polizia di Stato segnalazioni da 500 caratteri, che possono essere corredate da immagini o video per documentare con precisione la tipologia di illecito alla quale si sta assistendo. Le comunicazioni possono essere inviate in forma anonima o – per rimanere aggiornati sul loro stato – dopo essersi registrati al sistema con nome e cognome. L'app registra inoltre le coordinate GPS (o del sistema di posizionamento più preciso a disposizione) del telefono da cui viene utilizzata, per fornire agli agenti informazioni sul luogo dove si stanno verificando i fatti. Un pulsante di emergenza nella home page infine mette direttamente in contatto l'utente con il numero di emergenza 113. Tramite YouPol è diventato possibile segnalare qualuque tipo di reato, ma l'app è nata come strumento dedicato ai giovani: l'interfaccia facile da usare su smartphone e l'opzione per tutelare il proprio anonimato sono caratteristiche pensate per aiutare gli studenti a cercare un contatto con le forze dell'ordine senza sentirsi troppo esposti.