Cookening, la startup francese che fa cenare i turisti stranieri a casa tua
Chi viaggia spesso all'estero lo sa bene, tra la cucina tipica promossa da ristoranti ed alberghi per i turisti e la vera tradizione culinaria di un Paese o di una precisa area geografica in genere c'è un abisso profondo. A meno di non essere particolarmente esperti si rischiano grandi fregature, o alla meno peggio di avere una conoscenza estremamente limitata dei piatti storici, ben lontana da quella che si può osservare nelle abitazioni comuni. Perchè non realizzare allora un circuito che porta i turisti direttamente alle tavole dei semplici cittadini?
Da questa idea nasce Cookening, una startup francese che intende da una parte promuovere quella che è la vera cucina tipica di una particolare regione e dall'altra creare una nuova esperienza sociale basata su uno degli elementi aggreganti più efficaci, il cibo.
Il funzionamento della piattaforma è molto semplice: le famiglie che intendono ospitare i turisti si iscrivono sul sito creando un proprio profilo personale, corredato dalle immagini dei piatti forti della loro cucina, il menù previsto ed il relativo prezzo. Al viaggiatore che sta programmando la sua vacanza non serve altro che scegliere la location e il menù che più lo aggrada, fissando quindi un'incontro ed il gioco è fatto. Il pagamento avviene alla fine del pasto ed è naturalmente possibile assegnare feedback relativi al servizio ed alla qualità dei pasti.
L'intento di Cookening non è solo quello di realizzare un circuito di ristorazione "casalinga" ma di creare una vera e propria occasione di socializzare, grazie ad alcune soluzioni pensate per aumentare la fiducia del consumatore. Il funzionamento della piattaforma prevede infatti che i turisti pranzino o cenino in compagnia delle famiglie che li ospitano (non quindi "serviti" come al ristorante), in modo tale da agevolare l'interazione ed al tempo stesso tranquillizzare gli avventori, che si trovano a consumare il pasto insieme a chi lo ha preparato.
Il business model della piattaforma si basa sulla gestione dei pagamenti, che non avviene direttamente tra ospite e turista ma tramite Cookening, che trattiene una commissione del 20% sulle transazioni. Attualmente la startup è in fase di bootstrap ed alla ricerca di finanziamenti ed il sito si rivolge esclusivamente al territorio francese, anche se è ferma decisione dell'azienda ampliare il raggio d'azione anche alle nazioni limitrofe.