Coronavirus, le aziende della Silicon Valley annullano eventi e conferenze
Con l'arrivo del coronavirus anche negli Stati Uniti, anche le aziende della Silicon Valley stanno iniziando a ritirare la propria partecipazione ad eventi e manifestazioni organizzati in precedenza, per evitare di diffondere il contagio e mantenere al sicuro i propri dipendenti. Gli ultimi casi riguardano Facebook e Twitter — che hanno annunciato in questi giorni che non parteciperanno all'annuale festival South by Southwest di Austin, in Texas — ma anche Google e Microsoft hanno già annullato due conferenze in programma prossimamente.
Per Twitter — che doveva partecipare alla manifestazione con un keynote del suo numero uno — la mossa è una diretta conseguenza delle nuove politiche aziendali adottate a partire dall'inizio del mese e mirate a mantenere impiegati e partner commerciali al sicuro dal pericolo di un contagio. Neppure la decisione di Facebook in realtà giunge di sorpresa: pochi giorni fa il gruppo aveva deciso di annullare il suo appuntamento annuale più importante — ovvero la conferenza F8 dedicata agli sviluppatori.
La manifestazione avrà luogo in un formato virtuale grazie al supporto di streaming video e diffusione di materiali online, esattamente come avverrà con altre due conferenze — organizzate da Google e Microsoft — recentemente saltate per le stesse motivazioni. Gli eventi organizzati dai due colossi avevano come temi rispettivamente il cloud e il networking e non avevano la stessa importanza rivestita da F8 per Facebook; nei prossimi mesi però entrambi potrebbero dover prendere una decisione del medesimo peso di quella presa dalla società di Mark Zuckerberg.
Dal 12 al 14 maggio Google ha fissato infatti la sua conferenza Google I/O, mentre Microsoft ha in calendario il suo Build dal 19 al 21. Si tratta di conferenze dedicate al mondo degli sviluppatori, durante le quali non è infrequente che i manager annuncino novità di ampio respiro dedicate al grande pubblico: per certi versi possono essere considerati i due appuntamenti pubblici più importanti della stagione per le due aziende. Considerato che l'F8 di Facebook era fissato soltanto pochi giorni prima — il 5 e il 6 dello stesso mese — è probabile che la stessa sorte tocchi anche a Google I/O e Build.