42 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

Coronavirus, Steve Wozniak dice di essere il paziente zero degli Stati Uniti

Con uno strano tweet inviato da un ospedale californiano, il co-fondatore di Apple Steve Wozniak ha lasciato intendere di poter essere il paziente zero degli Stati Uniti nell’epidemia di coronavirus che in questi ultimi giorni ha raggiunto anche gli USA. Ma probabilmente è solo un brutto scherzo.
A cura di Marco Paretti
42 CONDIVISIONI
Immagine

Con uno strano tweet inviato da un ospedale californiano, il co-fondatore di Apple Steve Wozniak ha lasciato intendere di poter essere il paziente zero degli Stati Uniti nell'epidemia di coronavirus che in questi ultimi giorni ha raggiunto anche gli USA. "Stiamo controllando la brutta tosse di Janet" ha scritto sul suo profilo Twitter dal West Coast Sports Institute in Santa Clara. "È iniziata il 4 gennaio. Eravamo appena tornati dalla Cina e potremmo essere entrambi i pazienti zero degli Stati Uniti".

Nel suo messaggio, Wozniak sembra alludere al fatto che lui e la moglie possano essersi ammalati nel loro viaggio in Cina e possano aver portato alla diffusione del virus negli Stati Uniti. Un'eventualità molto remota e che infatti è stata smentita nelle ore successive da USA TODAY, a cui la moglie Janet ha confermato di non essere risultata positiva al virus: la sua era solo una sinusite. Il tweet di Wozniak arriva peraltro in un giorno in cui le autorità americane hanno confermato 6 morti negli Stati Uniti. Non stupisce, quindi, che alcuni utenti Twitter siano rimasti confusi dal messaggio.

Il co-fondatore di Apple aveva già twittato a proposito del virus fine gennaio, scherzando sulla cosa: "Janet e io ci stiamo riprendendo dal virus preso in Asia due settimane fa. Non è Coronavirus perché non siamo stati in Messico (Corona)". A parte il cattivo gusto del messaggio, quel tweet era chiaramente uno scherzo. Quello di ieri, inviato mentre il mondo si prepara a gestire una pandemia, non includeva nessun segnale che potesse lasciare intendere che si trattava di uno scherzo. E con decine di migliaia di persone infette, l'ultima cosa che serve al mondo sono persone famose che creano ancora più panico su Twitter.

42 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views