19 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cos’è Arte Povera, il tormentone di Mario De Lillo che su TikTok racconta il disagio con ironia

I suoi ultimi contenuti sulla piattaforma di condivisione cinese ruotano quasi tutti intorno alla stessa formula che evidentemente risuona con buona parte degli utentil: raccontare il disagio in modo ironico, sottolineando la distanza tra il suo mondo e quello di chi invece non ha problemi economici o conduce una vita agiata.
A cura di Lorenzo Longhitano
19 CONDIVISIONI
Immagine

Accento spiccatamente romano e una predilezione per la cosiddetta "arte povera": è così che i video di Mario De Lillo, comico romano classe 1985, stanno conquistando milioni di utenti su TikTok. Sulla piattaforma di condivisione cinese è sostanzialmente impossibile non aver incrociato negli ultimi mesi almeno uno dei suoi video, in cui il ragazzo si rivolge in prima persona agli spettatori, spesso in un primissimo piano e con una foga fuori dal comune. I suoi contenuti più virali ruotano tutti intorno alla stessa formula che evidentemente risuona con buona parte del pubblico del social: raccontare il disagio in modo ironico, sottolineando la distanza tra il suo mondo e quello di chi invece non ha problemi economici o conduce una vita agiata.

 

L'origine di Arte Povera

È questo il senso di Arte Povera, la serie di video di Mario De Lillo che sta diventando virale ormai da settimane su TikTok e sugli altro social. Il creator romano in effetti ha una lunga carriera di attore alle spalle e nella produzione di video social vanta un curriculum che predata l'esistenza della piattaforma cinese, ma i suoi ultimi e più famosi video seguono tutti uno stesso canovaccio: Mario si rivolge a ipotetici spettatori sfidandoli con un iniziale "ma che ne sapete voi", per poi prenderne di mira le abitudini da altolocati contrapponendovi un aspetto particolare della sua vita: dal riso in bianco scondito paragonato al "tonno vitellato" dei ristoranti stellati alla spesa a domicilio contrapposta al mercato ortofrutticolo. "Arte povera" e "nun mollà" sono le formule con le quali Mario chiude i suoi video, ma sono presto diventate dei veri e propri tormentoni utilizzati anche da altri tiktoker.

 
19 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views