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Bufera su Wikipedia: alcuni contenuti sarebbero stati modificati a pagamento

Alcuni contributor della piattaforma avrebbero ricevuto soldi per effettuare modifiche a carico di alcune voci. Violata la regola che li vede agire unicamente su base volontaria.
A cura di Matteo Ferrara
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Libera, online e gratuita, con circa 60 milioni di accessi al giorno, Wikipedia è ad oggi uno dei siti più visitati al mondo. Caratteristica peculiare della più famosa enciclopedia del web è rappresentata dal fatto che la piattaforma offre un sistema di pubblicazione e modifica aperto, consentendo così a chiunque di collaborare. Non vi è né un comitato di redazione né alcun controllo preventivo sul materiale inviato dai volontari.

Nelle scorse ore, è nuovamente tornato sotto i riflettori il tema degli editor a pagamento, che violano quindi le linee guida del sito, per scrivere articoli destinati a promuovere prodotti, persone o organizzazioni.

Lo scandalo. Wikipedia Uk ha espresso il proprio sgomento alla scoperta di centinaia di finti account costruiti ad hoc per inserire voci dietro compenso: una situazione che potrebbe ripercuotersi negativamente sull'immagine di realtà indipendente che questa piattaforma è riuscita a costruirsi nel corso degli anni. Come scrive la BBC, al momento gli editor del sito hanno bloccato circa 250 utenti che avrebbero violato le norme di Wikipedia. La maggior parte delle voci incriminate farebbe capo a una compagnia statunitense chiamata Wiki-PR, che sostiene di di "costruire, gestire e tradurre pagine di Wikipedia per oltre 12 mila persone e aziende".

Nell'occhio del ciclone sarebbero finiti Roger Bamkin e Max Klein che, collaboratori in residence dell'enciclopedia, in quanto dispongono di una sede lavorativa per effettuare i suoi interventi sulle voci di Wikipedia. Jimmy Wales, CEO e co-fondatore del progetto, avrebbe dichiarato di non avere informazioni dettagliate su quanto accaduto, nel contempo avrebbe però definito disgustosa l'idea che alcuni suoi collaboratori possano aver ricevuto un compenso da terzi per alterare le informazioni pubblicate.

La reazione della Wikimedia Foundation. La risposta dell'organizzazione no-profit statunitense che supporta la piattaforma non si è fatta attendere; ed in un comunicato stampa, Sue Gardner, direttore esecutivo della Wikimedia Foundation, ha ammesso che in Inghilterra stanno indagando su alcune centinaia di editor sospettati di essere stati pagati:

I nostri lettori sanno che Wikipedia non è perfetto, ma sanno anche che ha le migliori intenzioni e ha a cuore i loro interessi, non ha mai cercando di vendere loro un prodotto o propagandare qualcosa in qualsiasi modo. Il nostro obiettivo è quello di fornire informazioni affidabili, neutrali per i nostri lettori, e tutto ciò che lo minaccia è un problema serio. Stiamo esaminando attivamente questa situazione e a seguito delle indagini gli editori hanno espresso shock e sgomento. Comprendiamo la loro reazione e condividiamo le loro preoccupazioni. Siamo grati agli editori che hanno svolto il difficile, paziente lavoro di cercare di capire cosa stava succedendo.

L’editing-for-pay è stato a lungo un argomento che ha diviso i pareri della rete. L’editing professionale di un esperto della materia potrebbe certamente essere accettato, ma la pratica commerciale è considerata negativamente nel suo complesso perché mette a rischio la neutralità e la verifica delle fonti, nonché l'idea cardine della piattaforma Wikipedia.

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