Da oggi Google Maps mostra informazioni sugli incendi in corso
In queste ore l'app di cartografia digitale e navigazione Google Maps si sta facendo più dettagliata e colorata grazie a mappe di nuova generazione, ma il restyling grafico non è l'unica novità che sta interessando il servizio della casa di Mountain View. A partire da oggi, a bordo dell'app e sul sito web consultabile da browser, Google Maps informerà gli utenti dell'eventuale presenza di grandi incendi in una determinata zona, così come della loro evoluzione.
La novità l'ha annunciata Google in queste ore: sarà attivata negli Stati Uniti e rappresenta l'estensione di un programma identico già avviato mesi fa e limitato però alle aree boschive della alifornia. Gli utenti statunitensi dai prossimi giorni potranno osservare direttamente all'interno del servizio la presenza di incendi, che saranno delimitati sulle mappe da una linea rossa.
Il sistema è in grado di tenere traccia delle dimensioni degli incendi e della loro evoluzione, si aggiorna ogni circa un'ora e può dunque dare informazioni utili quasi in tempo reale alla popolazione nelle vicinanze, che ha così tempo per organizzare una eventuale evacuazione delle proprie abitazioni. Quel che basta fare è digitare il nome di un incendio noto all'interno del motore di ricerca e le informazioni sulla sua localizzazione ed estensione appariranno sulle mappe, così come dati aggiuntivi su eventuali o deviazioni stradali che possono aiutare le persone in fuga.
Il motivo per cui il servizio è attivo solo negli Stati Uniti è semplice: il sistema che permette a Google di tracciare e riprodurre virtualmente l'evolversi degli incendi è basato sull'analisi di immagini satellitari provenienti dai satelliti della National Oceanic and Atmospheric Administration, che riprendono costantemente la superficie del pianeta anche con videocamere a infrarossi capaci di rilevare la temperatura del suolo a centinaia di chilometri da terra. I dati vengono analizzati e sovrapposti alla cartografia digitale in possesso di Google e poi utilizzati per fornire agli utenti un'approssimazione dei confini dell'incendio nel momento dell'ultima rilevazione.
Non è chiaro se l'azienda abbia intenzione o sia in grado di portare la novità anche al di fuori degli Stati Uniti, ma di sicuro farlo sarebbe utile: il Paese nordamericano è particolarmente colpito dalla piaga degli incendi incontrollati, ma a causa del fenomeno del riscaldamento globale anche zone precedentemente insospettabili del pianeta come la Siberia si stanno rivelando potenziali teatri per questi eventi catastrofici.