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Dal 2022 Chrome non riceverà più aggiornamenti su milioni di computer: cosa succederà

La casa di Mountain View ha deciso di estendere il supporto alle versioni di Chrome per il sistema operativo Windows 7 di 6 mesi rispetto alla data precedentemente fissata, per venire incontro alle esigenze di chi ha bisogno di più tempo per aggiornare i propri sistemi. I computer fermi alla vecchia versione di Windows infatti sono ancora milioni.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Chi ancora utilizza il vecchio sistema operativo Windows 7 si troverà di fronte a probelmi sempre più seri di compatibilità con tutte le app e i siti web a oggi più utilizzati. Il sistema operativo del resto ha parecchi anni alle spalle, ma a partire dal 2022 potrebbe diventare decisamente obsoleto per un motivo molto particolare: il browser Chrome, il più utilizzato in assoluto, smetterà di supportarlo con nuovi aggiornamenti.

L'annuncio non è nuovo, anzi: la data del pensionamento di Chrome per Windows 7 è stata in questi giorni portata più avanti di sei mesi a causa della pandemia di coronavirus. In questo modo aziende e privati avranno più tempo per aggiornare il sistema operativo a Windows 10, sul quale si potrà continuare tranquillamente a utilizzare Chrome anche per gli anni successivi. Nonostante questo, la notizia punta nuovamente i riflettori su un problema ancora endemico nel mercato dei dispositivi tecnologici: il fatto che milioni di prodotti utilizzino ancora software obsoleti.

Gli ultimi dati sull'utilizzo dei sistemi operativi per computer rivelano che quasi un quarto dei computer fissi o laptop che accedono a Internet, ancora lo fanno utilizzando Windows 7 – un sistema operativo uscito ormai 11 anni fa e abbandonato anche dallo stesso produttore. Il successo travolgente di Windows 7 nel suo periodo d'oro oggi fa sì che l'abbandono in massa risulti un processo estenuantemente lento. Nel frattempo gli sviluppatori sia di Windows che di Chrome devono concentrare i loro sforzi su nuove tecnologie e versioni più recenti dei loro software, con il rischio di lasciare esposte a vulnerabilità le vecchie versioni.

È a questo rischio che va incontro Chrome su Windows 7 a partire da gennaio del 2022: il browser continuerà a funzionare, ma non sarà più aggiornato. Questo permetterà a hacker e malintenzionati di scovare e sfruttare a loro vantaggio tutte le nuove vulnerabilità che emergeranno nel software senza che nessuno le risolva. Il consiglio – sia per i privati che per le aziende – è di aggiornare il sistema operativo del proprio PC o della propria flotta di dispositivi entro quella data, o anche prima.

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