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Dal caffè ai pannolini, Amazon venderà prodotti proprietari

Amazon comincerà a vendere prodotti caratterizzati da diversi marchi proprietari. Si parla di alimentari come caffè, tè e merendine, oltre a tutta una serie di prodotti per la casa come detersivi e pannolini.
A cura di Marco Paretti
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Amazon comincerà a vendere prodotti caratterizzati da diversi marchi proprietari. Si parla di alimentari come caffè, tè e merendine, oltre a tutta una serie di prodotti per la casa come detersivi e pannolini. Lo riporta il The Wall Street Journal, spiegando che l'offerta sarà inizialmente suddivisa in tre differenti brand, tutti di proprietà di Amazon: Happy Belly, Wickedly Prime e Mama Bear. Il primo offrirà prodotti alimentari, il secondo merendine preconfezionate e, infine, Mama Bear raccoglierà una serie di prodotti per bambini.

Il lancio di queste nuove linee dovrebbe avvenire entro la fine del mese – almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti, per l'Italia non è stato ancora annunciato nulla – e sarà disponibile solo per gli utenti Amazon Prime. Un servizio, quest'ultimo, che negli Usa richiede un esborso annuale di 99 dollari, elemento che costringe l'azienda a proporre acquisti e servizi esclusivi per gli abbonati. Come, appunto, una serie di prodotti proprietari. In Italia Prime ha un costo di 19 euro all'anno, ma offre anche meno servizi.

Il colosso dell'e-commerce vende già da diversi anni alcuni prodotti sotto marchio proprietario, Amazon Basics, che però riguardano quasi esclusivamente componentistica per dispositivi elettronici, come cavi Usb e batterie ricaricabili. Inoltre, l'azienda ha recentemente lanciato diversi brand di moda proprietari, segno che Amazon è davvero intenzionata a proporre una scelta sempre più varia di soluzioni interne. Approccio che ha comunque i suoi rischi: nel 2014 l'azienda di Jeff Bezos è stata costretta a ritirare una serie di pannolini per una falla nel design. Con il cibo il rischio è ancora più alto, ma se davvero Amazon riuscirà ad affermarsi in questo settore, potrebbe riuscire ad aumentare i margini di profitto su prodotti notoriamente poco redditizi come quelli alimentari.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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