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Datagate, il Senato Usa non ferma le attività della NSA

Il Senato Usa ha deciso di non fermare le attività di raccolta dati da parte della NSA con un voto sul Freedom Act. In questo modo la National Security Agency potrà continuare le sue attività di raccolta e schedatura di dati telefonici negli Usa senza dover per questo richiedere alcuna autorizzazione.
A cura di Francesco Russo
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Il Senato Usa ha deciso di non fermare le attività di raccolta dati da parte della NSA con un voto sul Freedom Act. In questo modo la National Security Agency potrà continuare le sue attività di raccolta e schedatura di dati telefonici negli Usa senza dover per questo richiedere alcuna autorizzazione. Quello che è successo nella tarda notte di sabato scorso viene configurato come un "impasse procedurale" a favore del quale hanno votato solo 57 senatori, 3 in meno al di sotto della maggioranza qualificata richiesta, e per questo il testo non va più avanti.

La situazione che si viene dunque a verificare è che il Patriot Act che dovrebbe scadere a fine mese, permetterebbe in concreto, dal 1° giugno, l'interruzione delle intercettazione e di tutte le altre misure previste contro il terrorismo per il solo fatto che la legge è "scaduta".

Il Senato ha anche bocciato tutte le proposte per estendere il programma anche solo per pochi giorni. Il leader della maggioranza al Senato, Mitch McConnell, ha convocato una seduta "all'ultimo minuto" proprio il 31 maggio prossimo per cercare un ultimo tentativo per far passare la legge.

Il Freedom Act avrebbe modificato in maniera significativa la Section 215 del Patriot Act, la norma che permette la raccolta di "cose tangibili" che potrebbero essere di aiuto per un'indagine sulla sicurezza nazionale. Le agenzia di sicurezza nazionale hanno finito per dare interpretazione che poi sono state giudicate illegali. Solo qualche settimana fa la Corte d'Appello Federale di New York ha dichiarato illegali le attività di raccolta dati telefonici della NSA che trovavano fondamento normativo proprio sulla Section 215.

Come hanno poi dimostrato le rivelazioni di Edward Snowden, l'interpretazione delle "cose tangibili" in relazione ad una operazione investigativa hanno permesso alla NSA di costruire un enorme database di registrazioni telefoniche di cittadini americani, in virtù  della difesa nazionale.

Il provvedimento avrebbe messo fine a questa continua ed enorme raccolta di dati da parte della NSA.

Ora tutto si gioca allo scadere, il 31 maggio appunto, salvo considerare che in quei giorni negli Usa si celebra il Memorial Day.

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