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Addebiti fantasma da centinaia di miliardi sul conto corrente: panico per i clienti Ing Italia

Nella giornata di ieri molti clienti titolari di un conto corrente Arancio presso la banca Ing si sono trovati con un debito da centinaia di miliardi di euro sulle spalle. Si tratta di un errore tecnico risolto in alcune ore, generato da un calcolo errato sugli addebiti legati al servizio di notifica dei movimenti bancari via SMS.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Ieri sera numerosi di clienti Ing Italia titolari di un conto corrente presso l'istituto di credito hanno vissuto minuti interminabili di panico, durante i quali hanno creduto di aver perso tutto il loro denaro, e non solo. A causa di un errore tecnico, la banca ha inviato notifiche di addebito per centinaia di miliardi di euro, mandando immediatamente in rosso i conti dei clienti coinvolti – alcuni dei quali si sono contestualmente trovati anche senza liquidità e con il profilo di home banking bloccato. Il disagio si è risolto in poche ore, ma le vittime stanno ancora riprendendosi dalla notizia ricevuta improvvisamente.

Cosa è successo ai conti Ing coinvolti

Le prime segnalazioni del problema risalgono a circa le 19 di ieri, mercoledì 1 settembre, quando gli utenti sui social hanno iniziato a riferire di aver improvvisamente scoperto di avere un debito sul conto di oltre 200 miliardi di euro. In pochi minuti i clienti coinvolti dal problema hanno riferito altri dettagli: cercando tra gli ultimi movimenti di denaro registrati dalla banca ne hanno scoperto uno legato al servizio Alert del loro conto corrente Arancio. Questi alert sono notifiche che avvisano via SMS delle operazioni che avvengono sul conto, al prezzo di 20 centesimi di euro per ogni messaggio ricevuto. Il totale viene scalato dal conto all'inizio di ogni mese e normalmente non supera la quindicina di euro, ma per il mese di agosto i conteggi non devono essere andati a buon fine: proprio le voci relative al servizio alert sono risultate infatti essere la causa dei conti in rosso segnalati online.

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La spiegazione della banca

Online si è parlato di addebiti fino a 270 miliardi di euro che in una sola volta hanno prosciugato virtualmente i conti dei titolari coinvolti, generando debiti inesistenti che però in alcuni casi hanno impedito alle vittime del disguido di effettuare pagamenti. L'enormità della somma visualizzata all'interno dell'app della banca poteva essere sufficiente a fare intuire un errore tecnico, ma con il proprio conto corrente sul piatto molti clienti si sono comprensibilmente spaventati. L'allarme è rientrato prima di mezzanotte e nel corso della crisi i canali social della banca si sono adoperati per tentare di tranquillizzare i clienti parlando di un errore tecnico in via di soluzione.

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Rischio truffe

Il problema, oltre al disagio arrecato ai clienti, è legato ora a tutti coloro che per illustrare la situazione e mettere in guardia altri titolari hanno pubblicato sui social i dettagli dei loro ultimi movimenti – spesso da profili dai quali è possibile risalire al loro nome e cognome. Pubblicare il falso addebito del servizio Alert e il successivo saldo dà infatti modo a chiunque di risalire all'ammontare originale del conto corrente con una semplice sottrazione. Il consiglio per tutti coloro che hanno cercato di rendersi utili (o di manifestare il proprio disagio) in questo modo è di cancellare le schermate pubblicate online per evitare di mettersi nel mirino di eventuali raggiri.

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