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Diffusi online documenti privati di Tesla e SpaceX, gli hacker: “Pagateci o ne pubblicheremo altri”

I documenti, pubblicati su un sito web anonimo, farebbero parte di un insieme ben più ampio di informazioni sottratte all’azienda e che ora gli hacker sarebbero pronti a diffondere online nel caso in cui non venisse pagato il riscatto.
A cura di Marco Paretti
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Un fornitore di parti cruciali per diverse aziende tecnologiche è stato colpito da un attacco informatico che ha portato al furto e alla diffusione online di diversi dati sensibili. L'azienda colpita, la Visser Precision, ha tra i suoi clienti più rinomati Tesla e SpaceX, le due aziende di Elon Mask che dal produttore acquistano parti per le vetture elettriche e i razzi spaziali. L'attacco informatico sarebbe stato portato a termine da un gruppo di hacker utilizzando DoppelPaymer, un ransomware di nuova generazione che prima di criptare tutti i dati ne invia una copia agli hacker. Che così possono ricattare le vittime minacciandole di diffondere i documenti sottratti.

Il ricatto a Tesla e SpaceX

È ciò che sta succedendo ora con Tesla e SpaceX: gli hacker hanno pubblicato alcuni documenti privati con la minaccia di continuare a farlo se il riscatto non sarà pagato. Tra questi dati si trovano elementi come accordi di non divulgazione tra Visser, Tesla e SpaceX e persino schemi per un razzo. I documenti, pubblicati su un sito web anonimo, farebbero parte di un insieme ben più ampio di informazioni sottratte all'azienda e che ora gli hacker sarebbero pronti a diffondere online nel caso in cui non venisse pagato il riscatto, la cui cifra non è stata resa pubblica.

Non sono ancora chiare le modalità con le quali gli hacker hanno avuto accesso al network di Visser contenente i dati su Tesla e SpaceX. Una volta colpita la rete interna dell'azienda e sottratto i dati, gli hacker hanno criptato tutti i computer, rendendo impossibile recuperare i dati in esso contenuti, che ad oggi risultano essere esclusivamente nelle mani degli hacker. "Visser continuerà a collaborare con i suoi clienti, ma non commenterà ulteriormente la questione" ha spiegato l'azienda. Anche Tesla e SpaceX non hanno ancora fornito dei commenti sui documenti rubati. Tra le altre aziende clienti di Visser figurano Boeing, Lockheed Martin e Blue Origin, l'azienda di esplorazione spaziale di Jeff Bezos.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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