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Dopo 20 anni Adobe manda in pensione Flash, ma (forse) non se ne sentirà la mancanza

È la fine di un’era, è il caso di dirlo senza esagerare. Era il termine del 1996 quando venne lanciato Flash, il software grafico che serviva a creare animazioni per le pagine web. E ora Adobe ha deciso di mandarlo in pensione entro il 2020. Anche se (forse) non se ne sentirà tanto la mancanza.
A cura di Francesco Russo
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È la fine di un'era, è il caso di dirlo senza esagerare. Era il termine del 1996 quando venne lanciato Flash, il software grafico che serviva a creare animazioni per le pagine web e il suo utilizzo, insieme alla sua diffusione, è cresciuto negli anni fino a diventare quasi insostituibile. Ma, come tutte le cose, col passare del tempo Flash è finito per diventare "pesante" e non più al passo coi tempi. L'evoluzione dell'HTML5 e l'emergere di nuove esigenze per quanto riguarda la consultazione delle pagine web hanno finito per segnare la fine di Flash, che dal 2005 divenne proprietà di Adobe dopo aver acquisito Macromedia. E proprio Adobe ha annunciato che Flash verrà mandato in pensione entro la fine del 2020, invitando a utilizzare HTML5. Un annuncio che ha portato aziende come Microsoft, Apple, Facebook, Google e Mozilla ad annunciare i loro piani in seguito a questa notizia.

Di Flash forse non se ne sentirà davvero la mancanza. Sono stati tanti gli episodi, soprattutto in ambito sicurezza, che avevano messo in evidenza il fatto che ormai questo software non fosse più adeguato a questa era digitale. Una parte considerevole degli attacchi da parte di cyber criminali degli ultimi anni sono stati resi possibili proprio perché i malintenzionati trovavano campo facile grazie alle gravi lacune di Flash.

Sono ancora tanti i siti che oggi usano Flash, specialmente nel gaming, siti che propongono contenuti legati al mondo dei video o al mondo dell'istruzione. Ma browser come Chrome o Safari di Apple già stanno usando HTML5. Apple, ad esempio, non ha mai usato Flash sui dispositivi mobili e sul Mac la migrazione è iniziata nel 2010, quando proprio in quell'anno Steve Jobs attaccò duramente il software di Adobe. Microsoft ha gradualmente abbandonato Flash e fa sapere che già all'inizio del 2020 sarà abbandonato definitivamente dal browser Edge. Tra le aziende partner di Adobe figura anche Facebook che non ha un suo browser, ma offre sulla sua piattaforma ben 200 giochi che sfruttano Flash. L'intenzione sarebbe quella di invitare gli sviluppatori a migrare verso HTML5 come qualcuno sta già facendo.

Google si adeguerà alla data fissata per la fine del 2020 per rimuovere del tutto Flash, ma già sta chiedendo agli utenti l'autorizzazione ad usare Flash. Dall'estate del prossimo anno il permesso verrà rinnovato ogni qual volta si riavvierà il browser Chrome. Infine, Mozilla segue un po' la roadmap di Google e entro il 2019 Flash sarà disabilitato per la maggior parte degli utenti. Insomma, Flash ha segnato un'era del web e (forse) non se ne sentirà la mancanza.

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