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Doublicat, l’app che crea video deepfake con te come protagonista

Il sistema utilizza un singolo selfie o una fotografia scattata con la fotocamera posteriore dello smartphone per memorizzare le fattezze del volto inquadrato. Queste ultime vengono poi applicate a un catalogo di GIF animate a tema film o serie TV per realizzare un fotomontaggio nel quale il soggetto fotografato si muove al posto degli attori nelle GIF.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Che la pratica dei video deepfake si stia diffondendo a macchia d'olio è un allarme che ormai in molti hanno lanciato, ma la prima app di massa che si propone di utilizzare questa tecnologia non sembra avere intenti malevoli. Si chiama Doublicat, è recentemente atterrata sul Play Store e sull'App Store di Android e iOS e promette di realizzare GIF animate nelle quali i volti dei soggetti inquadrati dalla fotocamera del telefono vengono applicati ai corpi e alle movenze dei protagonisti di film, serie TV e altri capisaldi della cultura popolare.

L'app funziona in modo molto semplice. Dopo aver chiesto all'utente il permesso di acquisire i dati del suo volto apre una fotocamera attraverso la quale è possibile scattarsi un selfie o fotografare un soggetto terzo con l'unità posteriore. Una volta che il viso è stato catturato è possibile scegliere in un catalogo di GIF animate proposte dall'app e divise per categoria: si va da brevissimi spezzoni di film e serie TV famose (Game of Thrones, Star Wars, Friends), ad animazioni divise per tipologia di reazione che si desidera veicolare. Dopo aver toccato la GIF desiderata, gli algoritmi di Doublicat (realizzati da RefaceAI) si mettono al lavoro per applicare il volto registrato all'animazione, sostituendolo a quello del protagonista. Il risultato appare su schermo dopo pochi secondi e può essere salvato sul telefono o condiviso su social e app di messaggistica.

Doublicat sta facendo incetta di download in poche ore, anche se in realtà la qualità dei deepfake che genera non è altissima, per almeno tre motivi. Prima di tutto il risultato si basa su una singola fotografia frontale dei soggetti, mentre un video di questo tipo per essere convincente ha bisogno di più scatti o fotogrammi, ripresi da angolazioni diverse. Inoltre il formato è un file GIF a bassa risoluzione, che non permette di apprezzare eventuali dettagli dell'opera. Infine le immagini del catalogo sono molto diverse una dall'altra, e alcune sostituzioni distorcono i volti fino a renderli semplicemente implausibili o addirittura inquietanti.

Lato privacy, gli sviluppatori assicurano che le foto delle persone vengono immediatamente cancellate dai sistemi dell'app appena dopo l'elaborazione, e che i server online conservano solamente delle rappresentazioni vettoriali degli elementi del volto, le quali comunque non vengono condivise con altri.

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