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Testato un nuovo metodo per lo studio del rischio sismico grazie all’utilizzo di droni

Presto i droni potranno essere utilizzati come metodo per lo studio del rischio sismico grazie ad alcuni test effettuati da un gruppo di ricercatori italiani ed inglesi coordinato dal professor Alessandro Tibaldi dell’Università di Milano-Bicocca.
A cura di Matteo Acitelli
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Presto i droni potranno essere utilizzati come metodo per lo studio del rischio sismico grazie ad alcuni test effettuati da un gruppo di ricercatori coordinato da Alessandro Tibaldi, professore associato di geologia strutturale nel Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra dell’Università di Milano-Bicocca. Il gruppo di ricerca, formato da ricercatori italiani e inglesi, ha preso in esame una zona dell’Islanda colpita in passato da forti terremoti. Grazie all'utilizzo sapiente di alcuni droni, i ricercatori sono riusciti a studiare le strutture geologiche in grado di produrre terremoti.

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Il team del professor Tibaldi ha dunque installato alcune fotocamere termiche ad infrarossi sopra i droni, un sistema GPS di navigazione satellitare e ha alzato da terra i droni facendogli sorvolare a bassa quota le zone da studiare. Le immagini catturate dai droni vengono poi elaborate grazie ad alcuni specifici software che riescono a ricostruire con dettaglio la topografia delle aree più significative di un territorio e le strutture geologiche che le caratterizzano. Una volta elaborate tutte le immagini realizzate in volo dai droni, i ricercatori sono in grado di studiare le fratture e le faglie venutesi a creare con i precedenti terremoti. Le ricerche da parte del gruppo di ricercatori continueranno nel corso della Primavera 2015 sull'isola di Santorini in Grecia, dove lo stesso metodo di rilevazione verrà applicato in territori soggetti ad altri rischi geologici come frane e vulcani. Il coordinatore della ricerca Alessandro Tibaldi, geologo dell'Università di Milano-Bicocca, spiega del perché ha voluto realizzare questa ricerca con l'utilizzo di droni: "I droni sono a basso costo, mentre ricerche analoghe su aerei o elicotteri comportano spese da dieci a cinquanta volte maggiori".

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