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Due minuti per piacersi, l’app di incontri propone agli utenti speed date in videochiamata

Le sessioni avvengono periodicamente e in diretta, a cominciare dalla prima che avrà luogo domenica 1 dicembre. A ciascun utente vengono proposti tre potenziali partner, per permettere alle potenziali coppie di farsi una prima idea della loro affinità ed evitare primi appuntamenti imbarazzanti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Uno dei problemi delle app di incontri è che chi vi si iscrive può vantare facilmente sul profilo un'immagine di sé confezionata ad arte che poi nel momento del primo appuntamento lascia spazio a realtà diverse dalle aspettative generate. Questo inconveniente non si presenterà con The League, un'app di incontri decisamente poco conosciuta e molto esclusiva nella quale gli utenti avranno presto la possibilità di conoscersi meglio grazie a micro appuntamenti virtuali in videochiamate da due minuti.

Battezzata League Live, la funzionalità annunciata dagli sviluppatori dell'app debutterà a dicembre ed è una versione digitale dello speed dating, nella quale due potenziali partner si mettono brevissimamente alla prova per capire se tra loro c'è interesse reciproco ed eventualmente vedersi. Le sessioni avranno luogo periodicamente e in diretta, a cominciare dalla prima prevista per le 21 di domenica 1 dicembre, ora di New York: in quel momento l'app selezionerà tre potenziali partner per ciascun utente, a seconda degli interessi in comune e del luogo di provenienza; alle coppie verrà mostrata una domanda iniziale con la quale rompere il ghiaccio e iniziare a conoscersi e decidere se vedersi effettivamente dal vivo.

La durata delle videochiamate non è eccessiva, ma avere un'idea concreta di chi si sta per incontrare che vada oltre alle foto e alle chat può essere determinante per almeno due motivi. Oltre al risparmio in termini di investimento psicologico per ciascuna persona che si decide di non incontrare, un pessimo appuntamento in meno può fare la differenza per chi usa l'app lontano dai centri abitati e per incontrare qualcuno deve. L'unico problema è che The League non è un'app alla portata di tutti, anzi è famosa per il suo grado di esclusività tanto da essere stata accusata di elitismo: disponibile solo in alcune città degli Stati Uniti, ammette tra i propri membri solamente utenti che si identificano tramite i propri profili Facebook e Linkedin, sottoponendosi a valutazioni rigorose in merito a educazione, professione, età, influenza sui social e molto altro.

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