Due terzi degli utilizzatori di siti di incontri online sono uomini. Lo rivela uno studio condotto da GlobalWebIndex, secondo il quale delle centinaia di milioni di utenti – tra siti e applicazioni come Tinder – il 70% è composto da uomini tra i 16 e i 34 anni. La ricerca ha inoltre scoperto che il 6% dei navigatori del web utilizza almeno un'applicazione basata sulla ricerca geolocalizzata di possibili match. "Solo un quinto di chi utilizza un'applicazione per gli appuntamenti paga per un servizio online" hanno spiegato Jason Mander e Felim McGrath, autori dello studio. Un elemento che sottolinea l'importanza di un modello basato sugli annunci pubblicitari piuttosto che sugli abbonamenti a pagamento.
Secondo la ricerca, il 13% dei residenti maschi negli Stati Uniti ha utilizzato un sito o una app di incontri, mentre solo il 9% delle donne lo ha fatto. Tinder ha attualmente un bacino d'utenza enorme: circa 40 milioni di utenti effettuano "swipe" sullo schermo quotidianamente, spendendo una media di 8 minuti al giorno nella ricerca di possibili match. Attualmente 91 milioni di persone in tutto il mondo utilizzano applicazioni basate sulla geolocalizzazione, un mercato in continua espansione che nei prossimi mesi accoglierà nuovi protagonisti. Tra questi Bumble e Hinge: nel primo solo le donne possono iniziare una conversazione, mentre su Hinge i contatti avvengono tramite i criteri di vicinanza e amicizie di Facebook.
Secondo Hinge, il 99% dei suoi utenti possiedono un'educazione da college e appartengono a settori importanti come quello bancario, dei media o della moda. Il rapporto di GlobalWebIndex mostra inoltre che le applicazioni di questo tipo stanno ottenendo sempre più importanza in paesi come Filippine, Tailandia, Brasile, Messico, India, Emirati Arabi, Turchia e Vietnam. In queste nazioni più del 10% degli utenti di internet utilizzano le applicazioni di incontri.