Ecco il Monopoly senza contanti: al posto dei soldi si usa l’assistente vocale

Addio contanti, benvenuto assistente vocale. L'ultima versione di Monopoly messa in commercio dal produttore Hasbro dice addio a uno degli elementi più cari all'immaginario di chi con il celebre gioco di società ci è cresciuto: le banconote colorate che hanno sempre fatto da fulcro dell'intero meccanismo di gioco. La nuova edizione si chiama Monopoly Voice Banking, e pur rimanendo sostanzialmente invariata rispetto all'originale manda in soffitta la carta stampata per sostituirla con operazioni a comandi vocali.
In piena sintonia con le ultime tendenze in fatto tecnologico, il fulcro di Monopoly Voice Banking è un altoparlante da posizionare in mezzo al tabellone, modellato a forma di tuba (il copricapo della storica mascotte del gioco) ma il cui aspetto ricorda vagamente quello di uno smart speaker. In effetti l'aggeggio si comporta esattamente come un altoparlante intelligente – almeno per quel che concerne le meccaniche di gioco – e si occupa della maggior parte delle funzioni prima deputate ai contanti e alla banca: in particolare effettua le transazioni e tiene traccia dei patrimoni per conto dei giocatori, eliminando la necessità dello scambio fisico di vil danaro.
Chi è abituato alle vecchie versioni si troverà spiazzato dalla novità, ma c'è da considerare che nonostante in Italia si sia ancora parecchio affezionati al contante, altrove l'uso della carta sta lasciando il passo alle transazioni di tipo digitale neanche troppo lentamente. Il celebre Monopoly non poteva non seguire la tendenza a ruota dopo aver fatto debuttare ormai anni fa la prima versione con carte di credito, ma per averlo in versione italiana ci sarà da attedere ancora: il gioco ha debuttato negli Stati Uniti e in altri Paesi, ma nonostante il lancio sia programmato anche da noi non è ancora dato sapere quando avverrà con precisione.