82 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

Ecco l’ape robot in grado di impollinare i fiori

Come in una delle puntate della popolare serie TV Black Mirror, una studentessa del Savannah College of Art and Design, Anna Haldewang, ha ideato un’ape robot in grado di impollinare i fiori chiamata Plan Bee.
A cura di Marco Paretti
82 CONDIVISIONI
Immagine

Le api sono sempre più a rischio, così si pensa già ad alternative tecnologiche che possano sopperire ad una mancanza che rappresenterebbe un enorme problema a livello globale. Come in una delle puntate della popolare serie TV Black Mirror, una studentessa del Savannah College of Art and Design, Anna Haldewang, ha ideato un'ape robot in grado di impollinare i fiori chiamata Plan Bee. L'allusione è (anche) al "piano b" che si renderebbe necessario nel momento in cui le api dovessero estinguersi. Il lavoro svolto dalle api è infatti fondamentale: senza l'impollinazione le piante non otterrebbero nutrimenti fondamentali, mettendo a rischio le importanti funzioni che le piante svolgono a livello ambientale.

Il prototipo, realizzato dalla 24enne, è composto da spugna, plastica e piccole pale che lo fanno volare come un drone. Il corpo è formato da sei piccole sezioni che sembrano dei petali e sono caratterizzate da piccoli fori in grado di risucchiare il polline. Una volta immagazzinato, il drone può spostarsi da un fiore all'altro e rilasciare il nutrimento. "Mi piacerebbe vedere le persone utilizzarlo nel loro giardino di casa o realizzare giardini personalizzati" ha spiegato la Haldewang. "Con un'ape vera è impossibile capire come funziona l'impollinazione, mentre con il drone si può visualizzare l'intero processo". In questo modo, secondo la studentessa, Plan Been può essere usato anche come strumento educativo.

La studentessa ha sviluppato l'idea delle api robot dopo che il suo professore ha assegnato alla classe un progetto che fosse sostenibile e in grado di aiutare la crescita delle piante. Oggi Plan Bee è solo un prototipo dalla forte impronta educativa, ma in futuro potrebbe davvero diventare qualcosa di ben più importante a livello globale. "Potrebbe essere utilizzato in piantagioni molto estese" spiega Victor Ermoli, preside del Savannah College of Art and Design.

82 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views