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Ecco le emoji contro bullismo e odio online

Sono state proposte all’associazione di produttori e sviluppatori che si occupa tra le altre cose di definire la lista ufficiale di faccine che trova posto su dispositivi e social network, e sono pensate per offrire supporto alle vittime e prendere di mira i comportamenti minacciosi e violenti nelle conversazioni online.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Presto a dare man forte alle comunità online contro le espressioni di cyberbullismo e odio in Rete potrebbe intervenire anche un nuovo set di emoji pensate appositamente per essere usate in queste occasioni. La proposta arriva da Iconfactory, che ha realizzato alcuni schizzi per una serie di nuove faccine e li ha proposti al consorzio Unicode — l'associazione di produttori e sviluppatori del mondo hi tech che tra le altre cose si occupa di definire la lista ufficiale delle emoji che verranno poi adottati su social network e dispositivi.

Le emoji in questione sono pensate per dare corpo a concetti e stati d'animo che può essere utile poter esprimere in modo rapido e semplice in determinate situazioni — ad esempio quando una vittima viene presa pubblicamente di mira attraverso ingiurie o minacce, oppure quando in generale una conversazione online degenera in una sterile sequela di insulti reciproci. Tra le proposte trovano spazio un commentatore anonimo violento (quello che in Italia definiremmo un leone da tastiera), una faccina che offre sostegno, e due alternative piuttosto simili che mostrano sguardi di disappunto. Chiudono momentaneamente il cerchio due emoji prese in prestito dal mondo dello sport — una con fischietto e dito puntato, e una con cartellino giallo di ammonimento — anche se non è detto che la serie si limiterà esclusivamente alle sei proposte elencate in questi giorni.

Le potenziali nuove emoji non saranno sicuramente in grado di modificare da sole le sorti delle interazioni tra utenti online, ma come in ogni lingua che si rispetti, poter chiamare le cose con il proprio nome può aiutare a confrontarcisi, anche quando il linguaggio usato è fatto di piccole icone. L'unico problema è che per averle a disposizione passerà eventualmente del tempo: il processo di approvazione delle nuove emoji da parte del consorzio Unicode infatti richiede mesi, sempre che vada a buon fine.

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