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Ecco quali informazioni raccoglie WhatsApp su di te (e come ottenerle)

Le chat scambiate dagli utenti all’interno della piattaforma di messaggistica WhatsApp restano all’oscuro anche dei gestori, ma ci sono altri dati che l’app può raccogliere sui suoi iscritti. Consultarli è semplice, anche se la procedura di richiesta impiega qualche giorno prima di essere portata a termine.
A cura di Lorenzo Longhitano
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I social network come Facebook, Instagram e Twitter non sono gli unici a collezionare informazioni dai propri utenti. La piattaforma di messaggistica istantanea WhatsApp ne è un esempio: la piattaforma è una delle più utilizzate in assoluto in tutto il mondo e le conversazioni che avvengono al suo interno restano assolutamente private; d'altro canto l'app raccoglie dati di altro genere che gli utenti possono richiedere con una procedura semplice ma piuttosto ben nascosta.

Come sapere quali dati raccoglie WhatsApp

Per farsi spedire le informazioni che WhatsApp raccoglie sulle proprie attività occorre visitare le impostazioni dell'app, poi recarsi nella sezione Account e t0ccare la voce Richiedi informazioni sull'account. La schermata che si apre fornisce una sintesi di ciò che offre la funzionalità che si sta per selezionare, e la descrizione recita: "Crea un rapporto delle informazioni e delle impostazioni del tuo account WhatsApp a cui puoi accedere o che puoi trasmettere a un'altra app". Premere il tasto sottostante avvia la creazione del rapporto, che i gestori renderanno disponibile in un tempo di circa 3 giorni. Al termine della procedura l'app invierà una notifica seguendo la quale sarà possibile scaricare i dati sullo smartphone in un file compresso.

Cosa c'è tra i dati raccolti da WhatsApp sugli utenti

Le informazioni sugli utenti che rimangono memorizzate nei server di WhatsApp non riguardano tanto le conversazioni – i cui backup sono salvate negli account utente di Gmail e iCloud e protette da crittografia. I file compressi che si ottengono con la creazione del rapporto includono tutto ciò che non riguarda nello specifico il contenuto delle chat. Si va dalle informazioni base come numero di telefono, nome visualizzato e foto profilo per arrivare ai numeri in rubrica, i gruppi frequentati e limitazioni sulla privacy come ad esempio i numeri bloccati e quelli ai quali è inibita la visione dello stato. Non mancano informazioni tecniche come il modello del telefono utilizzato, la versione di WhatsApp utilizzata, l'indirizzo o gli indirizzi IP dai quali ci si collega e la data di creazione dell'account.

Le conversazioni restano fuori: come ottenerle

Tutte queste informazioni sono visibili a WhatsApp e al gruppo Facebook ma restano comunque al sicuro sui server dell'azienda. Quel che nessuna delle due società è in grado di vedere è il contenuto delle conversazioni, per ottenere le quali la procedura da seguire è una sola: esportarle una per una utilizzando l'apposita funzione all'interno delle conversazioni. I normali backup delle chat infatti restano crittografati e possono essere utilizzati soltanto per trasportare le chat da un telefono all'altro con un'altra installazione di WhatsApp legata al medesimo account.

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