Facebook alla Camera: “La sicurezza è una priorità e resta il limite dei 13 anni”
Il 7 febbraio è il Safer Internet Day, #SID2017, la Giornata mondiale per la Sicurezza in Rete voluta dalla Commissione Europea e giunta ormai alla quindicesima edizione. Il tema della sicurezza in vista dell'importante giornata di sensibilizzazione ha fatto da cornice all'evento di S.O.S. Telefono Azzurro Onlus che si è tenuto presso la Camera dei Deputati, un'occasione per affrontare il tema del cyberbullismo e della sicurezza dei giovani online in generale. Alla giornata ha preso parte, insieme ad esperti e personalità, anche Laura Bononcini, Head of Public Policy di Facebook Italia, la quale ha sottolineato che "la sicurezza è una priorità per Facebook", perché "siamo un'azienda responsabile" e perché "ottemperiamo alle leggi nazionali e internazionali in materia di tutela dei minori".
Da tenere in considerazione che il Web è un luogo all'interno del quale esistono fenomeni come il cyberbullismo, appunto, ma anche "sexting" e altri che spesso e volentieri coinvolgono anche giovani utenti della rete con un'età inferiore ai 13 nni. Per questo è opportuno fare il quadro della situazione su come questi giovani usano i social network, e cioè: il 73% usa solitamente Whatsapp, il 44% usa Facebook, Instagram è seguito al 35%, Snapchat al 13% e Twitter all’11%. Di fronte a un contesto del genere e di fronte ai rischi e ai pericoli che dal web e dai social network possono derivare, è opportuno che si converga sempre più verso una collaborazione e una condivisione di idee tra tutti i principali attori.
Da questo punto di vista, nella giornata organizzata da S.O.S. Telefono Azzurro Onlus, uno dei pochi era infatti presente ed era proprio Facebook, rappresentato da Laura Bononcini, Head of Public Policy di Facebook Italia. La Bononcini ha sottolineato quanto sia "fondamentale" la collaborazione del social network con associazioni, forze dell'ordine, ministeri e garanti, di infanzia e privacy, per la tutela dei minori. Ha anche ricordato alcuni degli strumenti messi a disposizione per questo scopo da Facebook. Un esempio è il "PhotoDna, sviluppato da Microsoft, che consente di prevenire il caricamento di contenuti pedopornografici sulla piattaforma", e le funzioni per la segnalazione di contenuti inappropriati o contrari alle policy del social network "che vengono rivisti da persone reali e non da algoritmi, che provvedono alla rimozione dei contenuti". Quelli d'odio, ha aggiunto, "ci impegnano a rimuoverli entro 24 ore".
Infine gli strumenti ad hoc sulla privacy per gli iscritti tra 13 e 18 anni. Quanto alla questione del limite d'età dichiarato per iscriversi a Facebook, Laura Bononcini ha precisato che la compagnia "non sta pensando di abbassare il limite. Tredici anni è previsto dalla normativa internazionale e 13 anni rimane".