Nel corso delle ore successive all'attentato che ha colpito Nizza durante i festeggiamenti per il 14 luglio, Facebook ha attivato il Safety Check, uno strumento che consente a chi si trova in luoghi interessati da attentati o catastrofi naturali di far sapere che sta bene ai propri contatti. Per la seconda volta il social network di Mark Zuckerberg ha attivato lo strumento per un evento avvenuto in Francia. Fino ad oggi, infatti, il Safety Check era stato reso disponibile per gli attentati di Parigi del 13 novembre, quelli in Nigeria del 17 novembre, di Bruxelles del 22 marzo, di Lahore, in Pakistan, del 27 marzo e di Orlando del 12 giugno. Prima degli attentati nella capitale francese, lo strumento era stato attivato soltanto in presenza di disastri naturali, come terremoti e tsunami.
Proprio in Francia il Safety Check aveva sollevato diverse critiche in seguito agli attentati di Parigi avvenuti lo scorso novembre: perché per la città francese è stato attivato e, per esempio, per gli attacchi di Beirut no? Il social network aveva risposto alle critiche attraverso un post pubblicato dal vice presidente Alex Schultz, il quale sottolineava come quella di Parigi sia stata la prima volta in cui il Safety Check è stato attivato per una situazione di pericolo al di fuori della sfera delle calamità naturali. Lo strumento, infatti, è nato in occasione del terremoto e tsunami che ha colpito Tohoku nel 2011 ed è stato poi riproposto in occasione di eventi come maremoti, trombe d'aria o altri cataclismi naturali.
Questa volta l'attivazione dello strumento è avvenuta senza una dichiarazione di Mark Zuckerberg, che nel corso degli attentati in Nigeria aveva pubblicato un post sul suo profilo personale. "Dopo gli attacchi a Parigi della scorsa settimana, abbiamo deciso di attivare nuovamente il Safety Check per eventi tragici come questo" ha spiegato Zuckerberg. "Stiamo lavorando velocemente per sviluppare una nuova politica per determinare quando e come può essere utile questo servizio". Da quel momento, infatti, il social network di Menlo Park ha attivato il Safety Check per ogni evento drammatico.