video suggerito
video suggerito

Facebook ha creato una “war room” per contrastare le fake news durante le elezioni europee

Facebook si prepara alle ultime settimane di campagna elettorale prima delle elezioni europee del prossimo 26 maggio allestendo una vera e propria “war room”. Si tratta di una sala operativa, con sede a Dublino, composta da 40 persone in grado di comprendere tutte e 24 le lingue ufficiali europee.
A cura di Francesco Russo
123 CONDIVISIONI
facebook elezioni europee 2019

Facebook si prepara alle ultime settimane di campagna elettorale prima delle elezioni europee del prossimo 26 maggio allestendo una vera e propria "war room". Secondo quanto riferiscono il New York Times e il The Guardian, si tratta di una sala operativa che avrà degli obiettivi specifici, come: contrastare la disinformazione, monitorare gli account fake (falsi) e monitorare le interferenze che possono arrivare dall'esterno della piattaforma. A distanza di poco più di un mese dal lancio delle misure che Facebook ha approntato per affrontare questo importante appuntamento elettorale per l'Europa, la strategia sembra essere, in questa ultima fase, quella adottata già ad ottobre del 2018, in vista delle elezioni americane di medio termine, e anche quella adottata per affrontare le elezioni presidenziali brasiliane. La sede di questa sede operativa è il quartier generale di Facebook in Europa, quindi a Dublino in Irlanda. La sala operativa è composta da circa 40 persone in grado di comprendere tutte e 24 le lingue ufficiali europee.

Le elezioni europee di fine maggio si avvicinano e Facebook inizia a mettere in pratica l'ultima fase della sua strategia di contrasto alla disinformazione, iniziata a fine marzo, quando furono presentati gli strumenti che la piattaforma ha messo a punto per affrontare gli appuntamenti elettorali. Obiettivo di Menlo Park è quello di fare in modo che la campagna elettorale possa svolgersi anche sulla piattaforma senza subire interferenze che possano generare disinformazione e, quindi, disorientamento tra gli utenti. Per questa fase finale – manca poco ormai al 26 maggio – Facebook ha allestito a Dublino, il quartier generale dell'azienda di Mark Zuckerberg in Europa, una vera e propria "war room", una sala operativa composta da 40 persone che avranno il compito di contrastare la disinformazione, monitorare gli account fake (falsi) e monitorare le interferenze che possono arrivare dall'esterno della piattaforma.

Il modus operandi sembra essere molto simile a quello che Facebook ha messo già in pratica in occasione delle elezioni di medio termine negli Usa, lo scorso mese di novembre, e in occasione delle ultime elezioni presidenziali in Brasile, ad ottobre del 2018.

Come funziona la sala operativa di Facebook per le elezioni europee

Il team della sala operativa, un volta ricevuta la segnalazione, passa all'esame del materiale individuato dai suoi sistemi automatizzati o semplicemente dagli utenti. I componenti del team passano quindi al vaglio del materiale e, una volta completata questa fase, decidono se il materiale segnalato deve essere rimosso dalla piattaforma o meno. "In alcuni casi, ciò che viene segnalato porterà ad una massiccia rimozione di contenuti e account", sottolinea il NYT.

In realtà questo modus operandi, per certi versi, è stato anche reso operativo in Spagna, in occasione delle recenti elezioni politiche, dove è stato segnalato un episodio in particolare che evidenzia quali siano le difficoltà di Facebook nell'affrontare i problemi che ha davanti. Solo pochi giorni prima delle elezioni, la piattaforma ha cancellato una campagna di una pagina che si riferiva all'estrema destra e che utilizzava account fake e duplicati diffondendo disinformazione attraverso WhatsApp.

Nathaniel Gleicher, responsabile della sicurezza informatica per la politica di Facebook, ha osservato che l'azienda di Menlo Park non può gestire il problema da solo: "La realtà a proposito della sicurezza è che c'è bisogno di quante più persone possibile concentrate sul problema". Gleicher ha spiegato Facebook contrasta la disinformazione nel contesto di importanti appuntamenti elettorali, facendo uso dell'intelligenza artificiale ed eliminando rapidamente gli account.

123 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views