Facebook insegue i giovani: “Smetteremo di ottimizzare i social per i più anziani”
Nel corso della chiamata trimestrale con gli investitori che si è tenuta nella giornata di ieri, il numero uno di Facebook Mark Zuckerberg ha tracciato un quadro piuttosto ricco di informazioni su come intende gestire la multinazionale da qui ai mesi e agli anni a venire. Tra gli argomenti toccati non manca la volontà già espressa in passato di costruire un metaverso in realtà virtuale dove miliardi di persone potranno spendere il loro tempo, ma nel breve e medio termine il cambiamento più significativo riguarderà il social principale Facebook, che stando al suo fondatore dovrà tornare ad attirare utenti più giovani, anche a costo di abbandonare a loro stesse le generazioni precedenti.
Facebook: "Ci concentreremo sui giovani adulti"
Zuckerberg ha anticipato che gli sforzi della società saranno maggiormente incentrati sul catturare l'attenzione degli utenti dai 18 ai 29 anni, mentre finora le app del gruppo – Facebook in primis – sono state sviluppate con l'obbiettivo di risultare appetibili e facilmente utilizzabili dalla più ampia fascia d'età possibile: "Stiamo ridefinendo le priorità dei nostri team per far sì che la stella polare diventino i giovani adulti, anziché continuare a ottimizzare il sevizio per la fascia demografica degli utenti più anziani", ha dichiarato Zuckerberg. "Questa scelta ci costringerà a scendere a compromessi nei nostri prodotti, e significherà probabilmente che questa parte della nostra community crescerà più lentamente rispetto a quanto prevedibile altrimenti. Questo però dovrebbe anche voler dire che i nostri servizi diventeranno più interessanti per la fascia d'età dei giovani adulti".
Ci vorranno anni
Cosa voglia fare Facebook di specifico al riguardo non è ancora perfettamente chiaro. Su Instagram sono stati anticipati cambiamenti che punteranno parecchio sui Reel, i video brevi in verticale che l'azienda ha ideato in risposta alla crescita galoppante di TikTok; su Facebook è possibile che la stessa tipologia di esperienze faccia capolino nell'app, insieme a un accento più marcato sui contenuti video. I cambiamenti in programma non avverranno però dalla sera alla mattina ma impiegheranno mesi, e in alcuni casi anni – e il motivo è presto detto: al di là del fatto che cambiamenti radicali a prodotti utilizzati da miliardi di persone vanno intrapresi con lentezza e gradualità, con la sua nuova rotta Zuckerberg volterà le spalle proprio alla fascia di utenti che più è rimasta fedele al suo social principale, ovvero Facebook.