Come Facebook, ma con i colleghi. È Workplace, il nuovo social network parallelo a Facebook lanciato dall'azienda di Menlo Park dopo due anni di test interni che hanno coinvolto oltre 1.000 aziende. L'interfaccia è molto simile a quella del portale utilizzato da quasi due miliardi di persone ogni giorno, ma, al posto di concentrarsi sulla condivisione della propria vita, Workplace punta a connettere gli utenti appartenenti ad uno stesso network lavorativo. In poche parole, i colleghi della stessa azienda che in questo modo possono collaborare all'interno di un sistema pensato appositamente per questo.
Workplace punta a fare concorrenza a soluzioni come Slack, start-up multimiliardaria che ad oggi rappresenta una delle soluzioni collaborative online più utilizzate in ambito lavorativo. La proposta di Facebook vuole colpire Slack fin da subito, proponendo un costo per utente che varierà tra 1 e 3 dollari per account a seconda del numero di dipendenti, contro i 6,67 dollari richiesti dalla concorrenza. Le due realtà, Facebook e Workplace, saranno quindi divise: le credenziali per l'accesso saranno differenti e dal punto di vista delle pubblicità non funzioneranno nello stesso modo, probabilmente per una questione di profilazione.
Il servizio, attivo sia su web che tramite un'applicazione già disponibile per iOS e Android, consente di pubblicare testi, foto e video come già è possibile fare su Facebook, ma con l'obiettivo di collaborare in un ambiente lavorativo. È ovviamente possibile creare gruppi concentrati su determinati compiti da svolgere, così come caricare diverse tipologie di file. La mossa del social network non stupisce: molte aziende utilizzano quotidianamente Facebook per collaborare attraverso chat, gruppi e i vari strumenti messi a disposizione dal portale. Per questo una soluzione simile ma dedicata al mondo del lavoro sembrava ormai quasi scontata.
