15 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Facebook non rimuoverà i post che affermano che Covid-19 è fuggito da un laboratorio

La mossa rappresenta un vero e proprio dietro front rispetto alle posizioni assunte dai social fino a oggi e – a prescindere dalle informazioni sulle quali si basa – non potrà che causare confusione negli utenti. La posizione ufficiale dell’OMS nel frattempo non è cambiata: il virus ha una origine animale ed è improbabile sia fuggito da un laboratorio.
A cura di Lorenzo Longhitano
15 CONDIVISIONI
Immagine

Fino a pochi giorni fa affermare su Facebook che il coronavirus fosse fuggito da un laboratorio o fosse stato creato dall'uomo poteva costare la rimozione del contenuto o per lo meno un'appendice automatica pronta a smentire il senso del post. A partire da oggi però non sarà più così: come ha affermato lo stesso social, queste affermazioni saranno ora ammesse su tutte le app del gruppo, alla luce delle preoccupazioni espresse dall'amministrazione statunitense sull'origine della pandemia. La mossa rappresenta un vero e proprio dietro front rispetto alle posizioni assunte dai social fino a oggi e – a prescindere dalle informazioni sulle quali si basa – non potrà che causare confusione negli utenti.

Perché Facebook ha cambiato idea

Il social network ha rilasciato una nota piuttosto chiara al riguardo: "Alla luce delle indagini in corso sulle origini di Covid-19 e dopo le dovute consultazioni con gli esperti del settore sanitario, smetteremo di rimuovere dalle nostre app i post che affermano che il coronavirus è stato creato dall'uomo". Il riferimento è proprio alle indiscrezioni emerse online nei giorni scorsi secondo le quali l'FBI statunitense parla di una possibile fuga del virus dai laboratori di Wuhan, in Cina, come possibile origine della pandemia; dall'uscita della notizia, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha assunto posizioni simili a quelle del predecessore Donald Trump, ordinando indagini approfondite sul tema che portino a una conclusione definitiva entro 90 giorni.

Le conseguenze del dietro front

Il dibattito che si è aperto in merito ha colto di sorpresa anche parte della comunità di scienziati e ricercatori, dal momento che negli ultimi mesi la possibilità di una origine del virus in laboratorio è stata esclusa anche dall'OMS. Con Trump in carica, la tesi del virus creato dall'uomo in Cina era stata accostata alla tempra del politico, ansioso di mostrarsi ostile nei confronti di Pechino. Adesso che a considerare plausibili le accuse è una personalità più moderata, il dibattito internazionale sembra destinato a riaprirsi anche sui social. La multinazionale di Mark Zuckerberg ha anticipato che continuerà a lavorare con gli esperti per rimanere aggiornata sulla natura della pandemia, aggiornando se necessario le politiche in merito alle informazioni che circolano al riguardo nelle sue app.

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views