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Facebook: nuovi investimenti per potenziare la crescita in Giappone

Facebook ha milioni e milioni di utenti sparsi per il globo ma, non è un segreto, in paesi come il Giappone sono altri social network a farla da padrone. I nuovi investimenti saranno sufficienti a rendere meno diffidente il popolo giapponese?
A cura di Mario Maaroufi
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Non sempre gli abitanti delle regioni orientali del globo riescono ad apprezzare qualcosa che per noi è quasi indispensabile. Prendiamo il Giappone, ad esempio: quello che è uno degli stati asiatici tecnologicamente piu' avanzati e con un buon tenore di vita dei suoi abitanti conosce a malapena cosa significhi la parola Facebook. Già, il social network di Mark Zuckerberg che tanto adoriamo è praticamente sconosciuto per la maggior parte dei giapponesi  e, secondo alcune ricerche condotte dal sito Socialbakers, il numero degli utenti nel paese del sol levante è pari a circa 2 milioni, approssimativamente meno del 2% del totale degli abitanti.

Non vuol dire, però, che i giapponesi facciano completamente a meno dei social network ma solo che sono altri i siti da loro preferiti, come Mixi, Gree e Mobage Town. Tutti hanno più di 20 milioni di utenti l'uno e, soprattutto negli ultimi mesi, sono tante le funzionalità che sembrano ispirarsi famoso cugino occidentale. Quella di Facebook in Giappone è una battaglia dall'esito altamente incerto, nonostante l'apertura a febbraio di un ufficio a Tokio. Lo scopo? Creare una versione del social network più vicina ai gusti degli utenti giapponesi, dotata ad esempio di informazioni giudicate importanti in oriente come il gruppo sanguigno.

Il problema, tuttavia, è radicato altrove: Facebook si basa su nomi veri, dove le relazioni interpersonali reali vengono trasportate anche nel mondo digitale. Cosa che i social network giapponesi non obbligano a fare e che, soprattutto, i giapponesi non amano, percependola al contrario come una minaccia alla propria privacy. Sembra, per questo, che i recenti finanziamenti ricevuti da Facebook verranno investiti proprio in questa direzione, cercando di colmare quello che per Facebook  è un vero e proprio "buco". Con la Cina off-limits per le restrizioni del Governo, sarà il Giappone il nuovo obiettivo di Zuckerberg in oriente?

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