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Facebook, pronti i droni per internet: hanno un’apertura alare più grande di quella di un Boeing 737

Durante la conferenza F8 che si sta svolgendo in questi giorni a San Francisco, Facebook ha svelato nuovi dettaglii in merito ai droni per internet che puntano a diminuire il digital divide nelle zone più remote del pianeta. E che, secondo il CTO di Facebook Mike Schroepfer, avranno un’apertura alare più grande di quella di un Boeing 737.
A cura di Marco Paretti
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droni facebook

Che Facebook fosse al lavoro per portare internet in tutto il mondo tramite dei giganteschi droni è un fatto ormai risaputo. Per la prima volta, però, abbiamo avuto la possibilità di osservare un prototipo di questi velivoli potenziati dall'energia solare. È successo a San Francisco, durante la conferenza F8 che si sta svolgendo in questi giorni e che ha visto innumerevoli nuovi annunci da parte del social network. Tra questi, appunto, gli aggiornamenti in merito ai famosi droni per internet che puntano a diminuire il digital divide nelle zone più remote del pianeta. E che, secondo il CTO di Facebook Mike Schroepfer, avranno un'apertura alare più grande di quella di un Boeing 737.

Il drone, la cui massa è comunque poco più grande di quella di una piccola macchina, ha già compiuto il primo volo di prova sopra il Regno Unito. "Sarà potenziato da pannelli solari posizionati sulle sue ali e sarà in grado di volare ad altitudini superiori ai 60 mila piedi per mesi" ha spiegato Mark Zuckerberg, CEO di Facebook "Velivoli come questo aiuteranno a connettere tutto il mondo perché possono servire quel 10% della popolazione che vive in zone remote che non dispongono un'infrastruttura per internet".

Il nome in codice del prototipo è Aquila, come quello dell'animale che nella mitologia greca trasportava i fulmini di Giove. Il social network ha annunciato il progetto dei droni per internet un anno fa come parte di un più ampio sforzo per portare internet in tutto il mondo grazie all'iniziativa Internet.org, che sta già fornendo internet a quattro paesi africani, alla Colombia e all'India. "Stiamo investendo in approcci radicalmente nuovi per risolvere questo problema… e stiamo andando nel cielo" ha commentato Schroepfer "Questa è una delle molte iniziative che stiamo portando avanti".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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