Facebook, scarso utilizzo delle Reactions: gli utenti preferiscono il Mi Piace
Lo scorso 24 febbraio i vertici del social network Facebook hanno introdotto in tutto il mondo le Reactions, sei simboli in stile emoji che permettono agli utenti di esprimere la propria sensazione sotto ogni post, aggiungendo cinque possibilità alternative al classico Mi Piace. A poco più di un mese dal rilascio di questa novità sono stati pubblicati i primi studi che evidenziano lo scarso utilizzo delle Reazioni rispetto al noto pollicione blu.
A condurre lo studio sull'utilizzo delle Facebook Reactions ci ha pensato il team della Unmetric che ha preso in considerazione le reazioni degli utenti iscritti al social network di Mark Zuckerberg tra i 10 contenuti con il maggior numero di interazioni pubblicati sulla piattaforma tra il 25 febbraio ed il 5 marzo. Stiamo parlando di post pubblicati sulle Pagine Facebook di brand molto conosciuti: Nissan, Mini Babybel, Bertolli, Windex, LG Mobile, Giorgio Armani Beauty, Arby’s, Rebel’s Market, Little Things.com & US Cellular. I risultati del report diffusi sul sito ufficiale della Unmetric evidenziano che il 93% delle interazioni sotto i post sono rappresentati ancora dal semplice "Like" mentre le nuove Reactions sono ancora poco utilizzate, con Love che rappresenta il 4,6% del totale dell'engagement.
A quanto pare dunque, le nuove reazioni di Facebook non riescono a decollare come sperato dal team di ingegneri al lavoro presso gli uffici di Menlo Park: Amore, gioia, rabbia, divertimento, stupore e tristezza stanno ottenendo davvero pochissimi click rispetto al Mi Piace di Facebook che secondo lo studio è utilizzato ancora per la maggiore. Per ottenere una seconda conferma gli analisti della Unmetric hanno pensato di realizzare un secondo test prendendo in considerazione un secondo arco temporale (dal 6 al 15 marzo) ma i risultati non sono cambiati: 96.24% di Mi Piace, 2.76% Amore e la restante percentuale suddivisa tra le altre Reactions.