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Facebook vuole prevedere i picchi di Covid-19 in anticipo con l’intelligenza artificiale

Il social ha annunciato l’avvio di un programma che utilizzerà i dati anonimi a sua disposizione per darli in pasto a un modello che avrà il compito di prevedere l’evoluzione della pandemia di coronavirus negli Stati Uniti. Ogni settimana le previsioni ottenute saranno messe pubblicamente a disposizione.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Una delle problematiche più gravi connesse alle ondate di contagi da coronavirus è che il numero dei nuovi infetti rischia rapidamente di finire fuori controllo. L'ideale sarebbe farsi trovare preparati con sistemi di tracciamento e isolamento adeguati ma come insegnano l'Italia e l'Europa in questi giorni neanche le previsioni degli studiosi a volte servono a far partire soluzioni di contrasto alla pandemia efficaci da subito. Per questo motivo Facebook ha avviato un progetto di ricerca che punta ad analizzare grandi quantità di dati sulla popolazione, elaborate da algoritmi di intelligenza artificiale che dovrebbero essere in grado di prevedere il verificarsi di un picco di contagi in una determinata zona, dando così modo alle autorità sanitarie di intervenire in modo mirato ed efficace.

L'iniziativa è stata annunciata all'inizio di ottobre e per il momento si concentrerà solamente sugli Stati Uniti. I dati utilizzati saranno invece quelli che Facebook raccoglie e mette a disposizione già da tempo come parte dell'iniziativa Data For Good: si tratta di informazioni sugli utenti del social che però sono state del tutto anonimizzate, ovvero private di tutto ciò che permette di risalire all'identità di chi le ha prodotte. Nella fattispecie si tratta di sondaggi su eventuali sintomi riscontrati dagli utenti, proposti tramite il social, di mappe che elaborano la predisposizione al movimento di una determinata fascia di popolazione e molto altro.

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Gli algoritmi di intelligenza artificiale avranno il compito di trasformare le informazioni in evoluzione che arrivano dai comportamenti e dalle risposte degli utenti in previsioni affidabili sulla diffusione del contagio nelle successive due settimane. Il risultato sarà una mappa che sarà pubblicata di settimana in settimana, e che per ora suddividerà gli interi Stati Uniti per contea, prendendo queste ultime in considerazione singolarmente, ma senza dimenticare che l'evolversi della pandemia in un territorio può influenzare anche il futuro di quelli adiacenti. Per verificarne l'accuratezza e la volontà dei territori di rispondere con prontezza alle relative previsioni occorrerà attendere.

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