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Fai una ricarica da 5 o 10 euro, ma te ne ritrovi solo 4 o 9. Nei guai la Giga ricarica di Vodafone

Con una ricarica da 5 o da 10 euro, ci si ritrova con 4 o 9 euro di traffico telefonico e 3 giga di dati in più da consumare entro il mese. È questa la nuova formula di Vodafone che, senza dare scelta al cliente, trattiene un euro dai tagli di ricarica più bassi. Una pratica scorretta? A deciderlo sarà l’AGCOM.
A cura di Dario Caliendo
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Una ricarica pagata 10 euro, per ricevere 9 euro di credito e 3 giga di traffico internet da consumare nello stesso mese. È questa l'ultima formula di Vodafone che conferma il suo intento di sostituire le tradizionali ricariche di basso taglio, con le nuove Giga Ricariche che saranno disponibili da 5 e da 10 euro, ma sempre con la stessa formula: un euro in meno nel proprio credito.

Come funziona la nuova ricarica

Il meccanismo è molto semplice. In sostanza, chi acquisterà una ricarica Vodafone da 5 o da 10 euro ad esempio in un tabacchi, non avrà più diritto all'importo corrispondente in traffico telefonico, ma vedrà il proprio credito ricaricato di 4 o 9 euro con l'aggiunta di 3 giga di traffico dati che dovranno essere consumati entro lo stesso mese in cui si è effettuata la ricarica. Una modalità che cozza con l'annullamento dei costi delle ricariche telefoniche e che, in effetti, almeno un altro gestore ha pensato di mettere in pratica.

Il punto principale della questione è questa formula non è a libera scelta, anzi. Gli utenti non avranno facoltà di scegliere se "pagare" l'euro per avere traffico dati in più, oppure se ricevere l'intero importo in traffico telefonico e, per giunta, qualora non si volesse accettare questa formula, si sarebbe costretti ad effettuare una ricarica telefonica di taglio maggiore.

Ma c'è dell'altro. In soldoni una volta ricevuti, i 3 giga aggiuntivi (pagati, non per propria scelta, 1 euro) che – ricordiamolo nuovamente – andranno consumati entro il mese, se non si utilizza il traffico dati oppure se il proprio piano tariffario dispone già di un numero di giga sufficiente alla proprie esigenze, andranno del tutto perduti.

La segnalazione all'Agcom

A sollevare la questione è come sempre Altroconsumo che, così come è successo per un caso analogo che ha visto Tim come protagonista, ha inviato una segnalazione all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), in cui viene chiesto esplicitamente di interrompere questa pratica non proprio corretta.

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