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Fissare lo smartphone a letto può farti perdere temporaneamente la vista

Il caso si è verificato in Cina, dove un uomo è rimasto temporaneamente cieco dopo aver fissato il telefono a letto nel buio della propria stanza. Per il medico curante potrebbe essersi trattato di un raro caso di infarto oculare, ma le problematiche conosciute e legate all’utilizzo frequente di questi dispositivi sono temporanee.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Usare troppo a lungo o fissare troppo da vicino lo smartphone può affaticare la vista: i medici concordano e l'esperienza personale di ciascuno lo dimostra – eppure una vicenda che si è verificata in questi giorni in Cina va oltre ogni aspettativa da questo punto di vista. Secondo quanto riportato da una testata locale e ripreso dal South China Morning Post, un uomo sarebbe infatti rimasto temporaneamente cieco dopo aver utilizzato il proprio telefono a letto, nel buio, per una sessione di gioco notturna prima di coricarsi.

L'uomo ha riferito di essere stato colpito dal malore mentre stava guardando al telefono con il solo occhio destro, e di essersi improvvisamente accorto di riuscire a leggere solo alcune parole, e non altre. Per il medico che ha trattato il paziente, il numero di giovani che periodicamente lamenta disturbi simili sarebbe in aumento, e il fenomeno sarebbe collegabile direttamente all'abuso di dispositivi elettronici, che può portare ad affaticare eccessivamente la vista; per quel che riguarda il caso in esame si tratterebbe nello specifico di un infarto dell'occhio – una occlusione piuttosto rara delle arterie che conducono sangue alla retina che può portare a malfunzionamenti temporanei dell'organo e che, se non trattata, può causare danni permanenti.

In realtà però le cose potrebbero essere andate diversamente. Secondo altri esperti interpellati sull'argomento manca la documentazione sufficiente a confermare una diagnosi simile, soprattutto alla luce del fatto che la patologia è rara e colpisce soprattutto persone anziane. È possibile dunque che l'episodio cinese possa ricondursi a un particolare caso di emicrania oftalmica silente o – più probabilmente – a cecità transitoria da smartphone: un disturbo temporaneo legato proprio all'utilizzo di questi dispositivi, che è già stato descritto in passato e che deriverebbe proprio dal fatto di utilizzare il telefono a letto, con un occhio aperto e l'altro riparato dalla luce attraverso il cuscino. Per prevenire inconvenienti simili è sufficiente abbassare al massimo la luminosità dei dispositivi nell'utilizzo notturno, evitare di fissare lo schermo troppo da vicino o con un occhio solo e tenere almeno una fonte di luce accesa all'interno della stanza.

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