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Forte svalutazione delle azioni Apple, ma la colpa questa volta non è sua

Per la prima volta dal dicembre 2011 le azioni Apple sono scese al di sotto della soglia di allarme, causa la notizia negativa sul fornitore di Cupertino, Cirrus Logic.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Una vera e propria tempesta quella caduta sulla testa di Apple, che nel giro di poche ore ha visto scendere il proprio titolo azionario al di sotto dei 400 dollari, come non avveniva dal lontano dicembre 2011. Tutto ha avuto inizio dalla notizia trapelata sul conto di uno dei principali fornitori dell'azienda di Cupertino, la Cirrus Logic, che ha dichiarato un trimestre ben al di sotto delle previsioni con oltre 23.3 milioni di dollari di componenti invendute.

Un fulmine a ciel sereno per gli investitori che hanno subito cercato di porre rimedio alla notizia andando a vendere le azioni dell'azienda di Tim Cook. Un nervosismo decisamente palpabile, quello che si aggira intorno ad Apple. Un nervosismo che prelude alla volontà di conoscere i prossimi trimestri fiscali di Apple che sembrano però non volgere proprio al positivo, almeno da quanto pensano proprio i lavoratori in borsa.

Nel pomeriggio di ieri, la Cirrus Logic, ha fatto sapere di aver subito la cancellazione di ordinativi per oltre 23.3 milioni di dollari, costringendo dunque l'azienda a mettere a magazzino un significativo quantitativo di componenti invendute e che hanno subito fatto capire la gravità della situazione, visto che la Cirrus possiede un capitale di circa 200 milioni di dollari. Il legame con Apple è stato sempre molto solido. Ad Apple infatti l'azienda  fornisce il chip per il codec audio usato da tutti i dispositivi iOS e nei Mac. Una collaborazione che ha fatto subito decadere i titoli azionari della casa di Cupertino facendo pensare agli investitori che la situazione per la stessa Apple non fosse poi troppo rosea sia al presente che al futuro. Sembra dunque palese che la Cirrus Logic abbia in magazzino una moltitudine di componenti su stime pregresse di ordinativi Apple che non potrà però esaurire.

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Il titolo azionario della casa di Cupertino ha sprofondato in pochi minuti perdendo addirittura più del 7%, scendendo addirittura a 398,81 dollari ad azione. Una discesa che non si vedeva dal lontano 22 dicembre 2011, quando la stessa Apple aveva raggiunto quota 396,10 dollari. Accanto alla percentuale e al valore del titolo, impressiona il numero di scambi che sono stati realizzati durante la giornata dopo la notizia della Cirrus Logic, addirittura 33.259.514, il doppio, o quasi, rispetto a quelli di una giornata normale. Cosa sta succedendo ad Apple?

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