Fubles raggiunge i 50mila iscritti

Nato semplicemente dall'idea di un ingegnere del Politecnico di Milano come sito internet per aiutare chiunque volesse giocare a calcetto con gli amici, Fubles si era diffuso rapidamente tra gli appassionati di calcetto come un sito dedicato a coloro che avevano problemi ad organizzare partite e trovare compagni di squadra. A marzo scorso una bellissima notizia: gli ideatori di Fubles avevano ricevuto un finanziamento di 300.000 euro per estendere il proprio progetto social-sportivo su larga scala.

Mirko Trasciatti (Ceo di Fubles), 32 anni laureato in economia, racconta che grazie al lavoro appassionato di diversi ragazzi il sito è diventato un vero e proprio social network, con tutte le funzionalità che oggi sono tipiche e note a tutti: è possibile inviare richieste di amicizia, condividere link, relazionarsi con gli altri utenti.

Lo zoccolo duro del nuovo social network è italiano: Fubles è nato a Milano e conta una buona percentuale di iscritti nella città, ma Mirko racconta che si sta diffondendo rapidamente in Spagna (Madrid e Barcellona), e alcune partite sono state organizzate a New York.

Giuseppe De Giorgi e lo sviluppatore Stefano Rodriguez, che insieme a Mirko costituiscono il nucleo iniziale degli ideatori di Fubles, lavorano al progetto dal 2009 con l'obiettivo di diventare uno strumento indispensabile in qualsiasi paese al mondo in cui si pratichi il calcetto. Grazie al finanziamento ricevuto nel 2011 gli ideatori e la nuova squadra ha potuto dedicarsi totalmente al progetto.

Oggi quello che è diventato un vero e proprio social network ha un aspetto nuovo, un'impostazione più social e i giocatori possono relazionarsi tra di loro: così come è nella logica Twitter, anche Fubles ha sviluppato l'idea dei "followers", si può diventare follower dei propri amici o di chi organizza le partite in zona; si possono tenere d'occhio i match che si disputano in zona e ovviamente si può partecipare al "dopo partita", dando i classici voti e pagelle ai giocatori di calcetto. Inutile aggiungere che Fubles ha sviluppato un'app per gli i-users.